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Chiellini: "La stagione si decide ora"

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Chiellini: "La stagione si decide ora"
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Chiellini: "La stagione si decide ora"

Il day after di Juve-Roma è trascorso a Vinovo con i Campioni d’Italia al lavoro sotto un tiepido sole, chi in campo chi in palestra, a fare lavoro di scarico in vista dell’altro impegno ravvicinato: il match di Coppa contro l’Inter.

In quest’ultimo gruppo di giocatori figura Giorgio Chiellini, autore ieri dell’ennesima gara tutta grinta che ha azzerato ogni velleità offensiva degli attaccanti avversari (nessuno ha messo a verbale per esempio più palle recuperate di lui in serata, 7, tra cui quella in velocità su Dzeko).

Dopo la seduta in palestra, ecco che il numero 3 bianconero ne ha approfittato per una chiacchierata sulla gara di ieri con i cronisti di Sky Sport presenti a Vinovo, dove ha analizzato più nel dettaglio il momento di forma della squadra.

«Ieri siamo stati bravi a mantenere la lucidità in ogni fase della partita. Dovevamo essere più cattivi e decisi a sbloccare subito il risultato, nel primo quarto d’ora la Roma era in grande difficoltà ma come ogni grande squadra ha trovato accorgimenti per limitarci. La partita è andata avanti col nostro dominio ma senza grandi occasioni, il rischio era forzare delle giocate ed esporsi al loro contropiede, perché alla fine basta un attimo per rovinare tutto. Ma siamo stati bravi a rimanere corti, non subire ripartenze e siamo stati premiati. Il risultato è più che giusto»

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«Adesso abbiamo trovato una buona identità, lo si è visto anche in Coppa Italia contro la Lazio: sappiamo soffrire e giocare. Ma la cosa più bella credo che sia che chiunque entri fa grandi partite, penso a Rugani e penso a Hernanes. La squadra c'è e sta lavorando per migliorarsi».

Se questa sia la Juve qualitativamente più forte degli ultimi anni, però, è difficile dirlo.

«A livello qualitativo la più forte degli utlimi 5 anni? Non è facile da dire: «L’anno scorso abbiamo fatto un percorso in Champions che speriamo di ripetere: siamo arrivati ad un passo dal Triplete, che era qualcosa di storico ed impensabile ad inizio stagione. Già essere qui dopo i primi due mesi a parlare di una Juve che lotta su tutti i fronti, può vincere lo scudetto e in Champions se la giocherà vuol dire che c’è stato progresso importante».

Una corsa per Giorgione è sicura: la partita di ieri è stata interlocutoria per ridurre il numero delle pretendenti al titolo.

«Una corsa a cinque è improbabile, per il resto le altre squadre sono vicine. Ora il Napoli è davanti e ha i favori del pronostico. Dare per morta l'Inter e la Fiorentina mi sembrerebbe sbagliato: la Viola ha entusiasmo e può battere chiunque mantenendo quello spirito. La Roma facendo risultato con noi aveva ancora le potenzialità per rientrare, ma ora con 10 punti di distacco da noi e 4 squadre davanti dovrebbe fare un miracolo sportivo».

L'ultima parte dell'intervista si è concentrata su uno degli uomini del momento bianconero, Paulo Dybala, ed è stata un pretesto per parlare del clima che si respira in spogliatoio di questi tempi. Sentite qui.

«Paulo è un ragazzo tranquillo ed educato che è arrivato in punta di piedi, si è impegnato tanto dal primo giorno per migliorarsi ed aiutare la squadra. Abbiamo fatto tutti fatica dall’inizio, ma le prestazioni degli ultimi due mesi sono state incredibili, forse anche impensabili per un ragazzo al primo anno da Juve»

«L’anno scorso si intuivano le sue qualità incontrandolo da avversario. Lui è stato bravo col lavoro a fare diventare tutto questo realtà. Consigli da parte nostra non ce ne sono se non quelli di continuare così, è molto intelligente e molto umile. Il bello di questa squadra è però l’ambiente di lavoro: Cuadrado, Zaza e gli altri arrivati da realtà diverse si sono ambientati subito, alzando il loro livello di allenamento e prestazione. Cuadrado per esempio è migliorato molto in fase difensiva, si nota un cambiamento incredibile a livello di concretezza ed applicazione. Parlo di cose, in difesa, che da lui uno non si aspettava inizialmente e che sta facendo con grande qualità e quantità. Lo stesso Zaza non solo alza il livello delle partite quando gioca, ma anche il livello di allenamento è molto alto. Ed in questi mesi migliora giorno dopo giorno».

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