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Crederci, sempre!

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Crederci, sempre!

All'Inferno e ritorno. Potrebbe essere questo il titolo della partita della Juve contro il Bayern e non sarebbe eccessivo. Perché i bianconeri, contro i bavaresi, sembrano sprofondare nell'abisso, dopo un primo tempo troppo timido e un avvio di ripresa da incubo. E invece, sotto di due gol, quando la qualificazione sembra ormai un discorso chiuso, rialzano la testa, iniziano a giocare come sanno, con cuore e coraggio e agguantano un pareggio che, per quanto si è visto negli ultimi 35 minuti di gara, sta quasi stretto.

La Juve imposta la prima parte di gara provando a evitare il pressing e cercando immediatamente la profondità. La prima azione, dopo appena 30 secondi, è il manifesto delle intenzioni dei bianconeri: lungo lancio di Barzagli, scatto di Mandzukic e sinistro dal limite che Neuer blocca a terra.

Bloccare le fasce è un'altro imperativo, ma i tedeschi in avanti sono una macchina da guerra e i pericoli possono arrivare da tutte le parti. Il primo lo porta Vidal, con un destro dal limite che Buffon respinge. Quando il palleggio del Bayern parte da lontano il pressing bianconero si alza e anche in questo caso, appena si entra in possesso di palla le ripartenze sono fulminee: al 12' Pogba intercetta un passaggio a metà campo e in due tocchi i bianconeri arrivano in porta, con l'apertura per Dybala e il traversone per in area Mandzukic, che al volo non centra i pali. Tre minuti dopo la Juve rischia grosso: Lewandoswki salta Bonucci, si presenta a tu per tu con Buffon e lo evita, toccando per Muller, liberissimo e con la porta spalancata di fronte. Il pallone va solo spinto in rete, ma il tedesco lo fa con poca convinzione e proprio Bonucci rimedia sulla linea, liberando l'area. Il Bayern fa la partita e la Juve si abbassa troppo. Così, i bavaresi, a forza di palleggiare sulla tre quarti offensiva, il varco lo trovano: al 31' Bernat ci prova dal limite e Buffon deve distendersi per respingere. Pochi secondi e il capitano bianconero interviene ancora per bloccare il colpo di testa di Lewandowski, ma a due minuti dal termine del primo tempo non può fare nulla sul piattone di Muller, servito a centro area da Douglas Costa e ancora una volta lasciato troppo solo.

La ripresa inizia con Hernanes al posto di Marchisio e con i bianconeri che provano a tenere il baricentro più alto. Così facendo però, si espongono al contropiede e quello che parte al 10' è letale: Robben riceve palla sulla destra, da Muller, si accentra, trova lo spazio per piazzare il sinistro e lo infila nell'angolino, senza che Buffon possa arrivarci. Subire così il secondo gol stenderebbe chiunque. Non la Juve che rialza la testa in meno di dieci minuti, sfruttando questa volta alla perfezione una ripartenza e arrivando in porta con la combinazione tra Mandzukic e Dybala: il croato approfitta di un'indecisione di Alaba e libera l'argentino che, entrato in area, piazza un rasoterra a fil di palo che riaccende lo Stadium.

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Ora è tutta un'altra gara: ancora Mandzukic buca la difesa bavarese e serve Cuadrado, il cui destro viene alzato da Neuer sopra la traversa. Sugli sviluppi del corner il pallone arriva a Pogba che cerca l'incrocio dal limite e lo sfiora con un destro a giro. La battaglia si fa tosta e Allegri prima richiama Khedira, inserendo Sturaro, poi, alla mezz'ora, cambia Dybala con Morata. Due sostituzioni a dir poco decisive: lo spagnolo, appena entrato, tocca il primo pallone andando al tiro dal limite, ma il destro è troppo morbido per impensierire Neuer. Quando tocca il secondo però è decisivo, perché di testa, dalla destra, piazza nell'area piccola un pallone goloso, sul quale si avventa Sturaro, che mette in rete il gol del 2-2.

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I bianconeri ci provano ancora con Pogba, che di testa alza troppo sul cross di Lichtsteiner, ma anche il Bayern non molla e il traversone di Ribery, entrato al posto di Douglas Costa, provoca più di un brivido, attraversando tutto lo specchio della porta senza trovare la deviazione sperata. L'ultima occasione è per la Juve: in pieno recupero Bonucci calcia al volo dal limite dopo una respinta corta della difesa bavarese, ma il suo destro, per quanto rimbalzi davanti a Neuer, è troppo centrale per impensierirlo. Finisce 2-2 ed è scontato dire che il risultato vada meglio ai tedeschi che ai bianconeri, ma non solo per quanto riguarda il discorso qualificazione, quanto, soprattutto per come si era messa la gara. Ora all'Allianz, servirà una mezza impresa. O forse basterà giocare come dal 10' del secondo tempo in avanti. Giocare da Juve, insomma. E crederci, sempre!

JUVENTUS-BAYERN MONACO 2-2 RETI: 43' pt Muller, 10' st Robben, 18' st Dybala, 31' st Surato

JUVENTUS

Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Evra; Cuadrado, Khedira (24' st Sturaro), Marchisio (1' st Hernanes), Pogba; Dybala (30' st Morata), Mandzukic A disposizione: Neto, Rugani, Pereyra, Morata, Zaza Allenatore: Allegri BAYERN MONACO

Neuer; Lahm, Kimmich, Alaba, Bernat (29' st Benatia); Vidal; Robben, Mueller, Thiago Alcantara, D. Costa (39' st Ribery); Lewandowski A disposizione: Ulreich, Rafinha, Xabi Alonso, Goetze, Coman Allenatore: Guardiola ARBITRO: Atkinson (ENG) ASSISTENTI: Mullarkey (ENG), Child (ENG) QUARTO UFFICIALE: Beswick (ENG) ARBITRI D'AREA: Oliver (ENG), Craig Pawson (ENG) AMMONITI: 20' pt D. Costa, 25' st Lewandowski, 33' st Morata, 45' st Vidal

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