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Finale Scudetto Primavera, meno uno

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Finale Scudetto Primavera, meno uno
Finale Scudetto Primavera, meno uno
Finale Scudetto Primavera, meno uno

La Juventus, dopo la scintillante vittoria nel derby di due giorni fa, va domani alla ricerca del suo quinto Scudetto. Un tricolore che, in casa bianconera, manca esattamente da 10 anni, vale a dire dalla stagione 2005/2006.

I nostri ragazzi, comunque vada, hanno disputato comunque una stagione favolosa, che si riassume facilmente in questo dato: su tre competizioni nazionali giocate (cui va aggiunto un girone di Youth League UEFA in cui fino all’ultimo match la Juve è stata in ballo per la qualificazione alla fase a eliminazione diretta), sono arrivate tre finali.

Ricapitoliamo insieme.

Il Torneo di Viareggio

Un successo magnifico, quello nella Viareggio Cup. I bianconeri hanno compiuto una vera e propria cavalcata trionfale, mettendo in bacheca la nona Coppa del torneo, eguagliando così il Milan in testa alla classifica dell’Albo d’Oro.

Un Viareggio, quello della Juve, giocato alla grande a partire dalla fase a gironi: dopo un 2-0 contro il Deportivo Camioneros è arrivato un 1-0 contro il Crotone e un rotondo 6-0 contro il L.I.A.C. New York. A seguito di un poker negli ottavi di finale contro il Milan (4-0), ai quarti è maturato un bel 3-1 contro il Bologna. Semifinale convulsa e difficile contro lo Spezia, vinta solo ai calci di rigore, con il punteggio finale di 5-4 dopo il 2-2, deciso nei minuti di recupero del match. E poi la finale, un’altra battaglia contro il Palermo, terminata con la vittoria per 3-2 e il trionfo finale.

La Coppa Italia

Inizia a settembre, l’avventura della Juve in TIM Cup, terminata con l’ultimo atto di San Siro. Prima della finale, i bianconeri hanno vinto contro il Como (3-2), la Samp (2-1), lo Spezia (stesso risultato ma in trasferta), il Genoa, battuto in Liguria 3-0.

In semifinale la squadra di Grosso ha avuto la meglio della Fiorentina, vincendo in Toscana per 1-0 e a Vinovo per 3-1.

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E poi, si diceva, l’atto finale con l’Inter e il grande spettacolo all’andata allo Juventus Stadium e al ritorno a San Siro, in entrambi i casi gremiti di tifosi. A Torino ha avuto la meglio la squadra nerazzurra, che ha vinto 1-0, punteggio che a Milano era stato rimesso in pari dalla rete di Kastanos nel primo tempo del match di ritorno. Nella ripresa, però, l’Inter prima pareggia e poi nei minuti di recupero passa, alzando la Coppa. Ma per i nostri restano tanti, tanti applausi, confermati da una camminata magnifica in campionato.

Il Campionato

Diciannove vittorie, cinque sconfitte e due pareggi. Questo il ruolino di marcia dei ragazzi di Grosso in campionato, che durante la Regular Season ha fruttato la qualificazione alla Final Eight scudetto con un turno di anticipo, al primo posto davanti a Entella e Torino.

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Quello che è accaduto in Emilia Romagna è storia recente: un netto 4-2 contro l’Empoli e una vittoria, quella di due giorni fa, nella terza stracittadina della stagione. E l’ultimo capitolo è tutto da scrivere.

I nostri avversari di domani

Come la Juventus, la Roma ha vinto il suo girone in campionato, seppur con due punti in meno. Sono infatti 57 i punti dei giallorossi, seguiti da due formazioni che la Juve ha – come avete visto – conosciuto bene, il Palermo e l’Empoli.

Così come i bianconeri, i romanisti sono arrivati alle Final Eight da favoriti, grazie alle loro 64 reti segnate e alle solo 17 subite. In Emilia, la squadra di De Rossi ha battuto ai quarti l’Entella, proveniente proprio dal girone dei bianconeri, per 2-0, mentre la semifinale li ha visti opposti all’Inter. Con i nerazzurri non sono bastati i tempi regolamentari, terminati 2-2 e nemmeno i supplementari, chiusi sul 3-3. Non solo: equilibratissima anche la sequenza dei rigori, terminata al sesto tiro dal dischetto. Nove a otto il punteggio finale che porta la Roma ad affrontare, domani, la Juve.

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