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La Signora strega San Siro

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La Signora strega San Siro
La Signora strega San Siro
La Signora strega San Siro

Vincere a San Siro era troppo importante per la lotta scudetto. Troppo per farsi intimorire dall'inizio aggressivo del Milan, dal gol di Alex, dai rischi corsi e sventati da un fenomenale Buffon. La Juve ha il carattere per rispondere a tutto questo, accettare la sfida e vincerla, con la classe dei suoi campioni e il carattere di chi vede il traguardo, raccoglie le energie e non solo resiste, ma accelera, per tagliarlo il prima possibile. E allora ecco la capacità di reagire, la forza di ribaltare il risultato e la saggezza di amministrare la gara: questi sono le qualità che fanno la differenza, non solo in una singola partita, ma anche e soprattutto in un'intera stagione.

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La Juve le mostra tutte, nonostante l'inizio sia in salita, perché il Milan mette in campo la rabbia maturata in una settimana di ritiro e in una stagione complicata, partendo fortissimo.

Il primo pericolo arriva con il tiro cross di Abate che si stampa sul palo, quindi, dopo un'altra ripartenza dei padroni di casa, Bonaventura conquista una punizione dal limite. Balotelli indirizza nell'angolino, trovando la straordinaria risposta di Buffon, che prima respinge il pallone sulla linea, poi blocca la ribattuta di Antonelli. Gigi arriva anche sull'incornata di Alex al 18', riuscendo però solo a toccare e non a impedire che il pallone si infili sotto la traversa. Il gol ha l'effetto di galvanizzare i rossoneri, ma anche quello di scuotere la Juve. Prima arriva la sventola di Marchisio, alzata da Donnarumma sopra la traversa, poi, da un lungo rilancio di Buffon, nasce il triangolo tra Morata e Mandzukic: il croato tocca di testa verso lo spagnolo, riceve il passaggio di ritorno, entra in area e piazza il destro nell'angolino, firmando il pareggio.

È una partita vivace e aperta. Il Milan arriva ancora al tiro con Honda, respinto non senza difficoltà da Buffon e continua a giocare su ritmi alti, mentre la Juve aspetta paziente, pronta a sfruttare l'occasione buona. Potrebbe trovarla nel finale di primo tempo, quando Pogba conduce il contropiede e allarga per Lichtsteiner, che però spara il diagonale a lato. La ripresa inizia come il primo tempo, con un Milan più aggressivo, che va vicinissimo al raddoppio e non lo trova solo grazie a un super Buffon. Il portiere bianconero prima respinge il tiro dal limite di Bacca, poi arriva anche a deviare sulla traversa il tentativo di Balotelli, che ribadisce in rete con la mano, rimediando l'ammonizione.

Pochi minuti però e il legno che trema è quello alla destra di Donnarumma: Morata conquista una punizione ai venticinque metri e Pogba disegna una traiettoria splendida, che centra in pieno il montante. La crescita dei bianconeri è direttamente proporzionale a quella del francese, che ora riesce a liberarsi più facilmente della marcatura asfissiante di Kuck, entra in ogni azione e firma il raddoppio con una giocata pazzesca: Paul controlla in area il cross dalla bandierina di Marchisio, resiste ad Abate, vede l'uscita di Donnarumma e lo supera con un destro che rimbalza davanti al portiere rossonero e si insacca sotto la traversa.

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Allegri opera la prima sostituzione poco dopo il gol, inserendo Zaza al posto di Morata. Al 36' arriva il momento di Cuadrado, dentro per Lichtsteiner, quindi è Evra dare il cambio ad Asamoah, toccato duro da Abate. La Juve è in pieno controllo della gara, anche perché dopo aver corso come dei forsennati per un'ora, i rossoneri sono costretti a tirare il fiato e non hanno più la forza di reagire. I bianconeri invece hanno ancora gamba e, soprattutto, la maturità per gestire il risultato e portarlo intatto fino al fischio finale. Arriva così la 21° vittoria nelle ultime 22 partite. Arrivano tre punti che portano a nove lunghezze il momentaneo vantaggio sul Napoli. Arriva un successo che certamente non è ancora decisivo, ma che a sei giornate dalla fine, quattro delle quali da giocare allo Stadium, è davvero pesante. Pesantissimo.

MILAN-JUVENTUS 1-2 RETI: Alex 18' pt, Manduzkic 27' pt, Pogba 20' pt MILAN Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Honda (29' st Luiz Adriano), Montolivo, Kucka, Bonaventura; Bacca, Balotelli (32' st Boateng) A disposizione: Diego Lopez, Livieri, Zapata, Mexes, De Sciglio, Calabria, Locatelli, Ely, Jose Mauri, Poli Allenatore: Mihajlovic JUVENTUS Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner (36' st Cuadrado), Pogba, Marchisio, Asamoah (40' st Evra), Alex Sandro; Mandzukic, Morata (22' st Zaza) A disposizione: Neto, Rubinho, Padoin, Lemina, Hernanes, Sturaro Allenatore: Allegri ARBITRO: Orsato ASSISTENTI: Cariolato, Meli QUARTO UFFICIALE: Giallatini ARBITRI D'AREA: Banti, Gacomelli AMMONITI: 20' pt Asamoah, 5' st Mandzukic, 6' st Balotelli, 14' st Alex, 16' st Kucka, 41' st Zaza, 44' st Antonelli

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