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«Vogliamo vincere, giochiamo per questo». Parola di Paul

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«Vogliamo vincere, giochiamo per questo». Parola di Paul
«Vogliamo vincere, giochiamo per questo». Parola di Paul
«Vogliamo vincere, giochiamo per questo». Parola di Paul

È sereno, Pogba, all’antivigilia della partita contro il Napoli. La sua è la serenità di chi è conscio del suo valore e della forza della squadra: «Siamo tornati la grande Juve e non intendiamo certo fermarci - spiega ai microfoni di Sky - Abbiamo avuto un inizio complicato, ma poi ci siamo detti che dovevamo metterci la testa, e così abbiamo fatto, tornando a giocare ai nostri livelli».

«Contro il Napoli – prosegue Paul – Vogliamo vincere, giochiamo per questo: è comunque importante fare punti». Già, perché l’obiettivo di Pogba è più a lungo termine: «Quello che conta davvero è essere primi alla fine. Adesso non lo siamo e non ci siamo abituati, ma la cosa principale è non perdere la testa, restare concentrati e puntare al successo finale».

Pogba è un giocatore dal talento infinito, ma quello che conta per lui è anche e soprattutto la forza del gruppo: «Io mi sento uno dei leader della squadra, lo vedo in campo e mi accorgo che i miei compagni mi vogliono bene. Ma la cosa davvero importante per me è dare il massimo, sempre: se anche io non gioco benissimo ma ho dato il massimo e la squadra si esprime su alti livelli, sono felice lo stesso».

Un percorso di maturità, quello di Paul, confermato anche dalla sua voglia continua di progredire: «Sono cresciuto, giocare tante partite mi ha aiutato a fare esperienza. Dovessi dire un aspetto del mio gioco su cui devo crescere, sceglierei il colpo di testa – sorride – Ma non ho intenzione di fermarmi: voglio continuare a dare il massimo e migliorare in tutti gli aspetti».

Infine, due curiosità. La prima è legata alle reti di Pogba contro il Napoli: «Sono maggiormente legato al primo che ho segnato, nel 2012. C’era una palla alta, la ho chiamata, ho calciato col sinistro ed è venuto fuori un bel gol. Non so se “Pogboom” è nato in quell’occasione, sono i tifosi che lo devono dire».

Il gol è questo, per capirci...

La seconda, inevitabile, sulla sua nuova pettinatura: «È ispirata da un cartone animato che guardavo anni fa. Per me è anche un modo di dire ai bambini che siamo tutti uguali e che siamo cresciuti tutti nello stesso modo».

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