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Allegri: «Ripartiamo con entusiasmo»

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Allegri: «Ripartiamo con entusiasmo»
Allegri: «Ripartiamo con entusiasmo»
Allegri: «Ripartiamo con entusiasmo»

Una storia infinita. È quella tra Massimiliano Allegri e il Barcellona, che si troveranno di fronte per la dodicesima volta in carriera. Il bilancio delle sfide finora è a favore dei blaugrana, ma le ultime due hanno decisamente invertito la tendenza, con quel 3-0 dello scorso 11 aprile a Torino e il successivo 0-0 al Camp Nou che valsero al tecnico e ai bianconeri l'accesso alle semifinali di Champions. Allegri, alla vigilia della sfida, per prima cosa ricorda le vittime dell'alluvione di Livorno,il mio pensiero oggi va alla mia città e ai familiari delle vittime», quindi si concentra sulla nuova avventura europea, in cui la Juve deve ripartire conscia delle proprie possibilità: «Abbiamo acquisito la consapevolezza necessaria per giocare questo tipo di partite. Domani è la prima gara di Champions dopo la cavalcata dello scorso anno e la delusione della finale persa. Dobbiamo ripartire con entusiasmo, voglia e l'obiettivo di passare il turno».Dal passaggio del turno dello scorso anno, alla finale di Berlino di tre stagioni fa. Rispetto a quella gara il Barça è cambiato poco, mentre la Juve è stata quasi del tutto rivoluzionata: «In effetti è strano vedere il Barcellona con tre giocatori nuovi. Ha perso Neymar e l'ha sostituito con un giovane come Dembelé, ma ancora oggi insieme al Real è una delle due squadre più forti al mondo. La Juventus ha cambiato molto e ha cambiato bene e e questo la dice lunga sull'ottimo lavoro svolto dalla società. Entrambi i club si sono mossi molto bene».

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Lasciando da parte i precedenti e venendo alla sfida di domani, Allegri dovrà rinunciare a Mandzukic e l'assenza del croato potrebbe portare un cambio di modulo: «Mario non è un esterno di ruolo ma ci appoggiamo molto su di lui sui pallone alti e sui calci piazzati. Devo ancora decidere che sistema utilizzare, dipenderà dalle caratteristiche dei giocatori che manderò in campo. Serviranno , specie quando ci verranno a pressare, cosa che fanno molto bene. Sappiamo che giocare tre partite di fila contro il Barcellona, considerano le due dell'anno scorso, senza subire reti è molto difficile, anche se la Juve potrebbe riuscirci. Domani però non si devono fare calcoli, perché se anche un punto ottenuto qui potrebbe darci qualche chance in più di vincere il girone, l'importante è passare il turno».

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