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Buffon: «Dobbiamo sognare in grande rimanendo umili»

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Buffon: «Dobbiamo sognare in grande rimanendo umili»
Buffon: «Dobbiamo sognare in grande rimanendo umili»
Buffon: «Dobbiamo sognare in grande rimanendo umili»

Fra Udinese e Milan, oggi Capitan Gianluigi Buffon ha fatto il punto della situazione della stagione bianconera, ai microfoni di Mediaset e Sky Sport: «Stiamo vivendo questo periodo coscienti del fatto che siamo al pari con gli obiettivi che avevamo: in testa in Campionato e in una buona situazione per il passaggio del turno, sia in Champions League che in Coppa Italia», spiega il Numero Uno, che sul pareggio di Udine aggiunge: «I campionati non si vincono a febbraio, a noi interessava aumentare il vantaggio sulla Roma e lo abbiamo fatto. Che poi sia accaduto al termine di un turno nel quale non abbiamo giocato al massimo è ancora più importante».

E ora il Milan: «Sono convinto che, a breve, Juve-Milan tornerà a essere una sfida Scudetto, come è sempre stato e come è nell’ordine delle cose. Quest’anno stanno facendo molto bene, non conta lo svantaggio che hanno in classifica, perché si partiva con obiettivi e con un passato recente differenti; devo solo fare i complimenti a Montella, ai giocatori e in generale al Milan. Se penso a Doha non mi “brucia”: spiace aver perso l’opportunità di alzare un trofeo, ma quel giorno il Milan non rubò nulla, sono stati umili, impeccabili e hanno proposto un bel calcio, non c’è stato nulla da ridire sulla loro vittoria come credo non ci sarebbe stato niente da dire a parti invertite. Semmai quella partita ci ha fatto capire che se vuoi continuare a stupire devi cambiare qualcosa nell’atteggiamento».

Perché poi è l’atteggiamento la chiave di tutto: «Quando puoi non prendere gol, semplicemente non lo devi prendere: una grande squadra non deve dare segnali di negligenza, e ho avuto modo di vedere come sia proprio quella la chiave di tutto. Devi giocare con il giusto atteggiamento mentale, al di là di quella che è la forma fisica, ed è quanto ci sta accadendo in queste ultime partite, nelle quali subiamo poco grazie a questa tenacia, oltre che grazie all’abnegazione di tutto il reparto offensivo che lavora moltissimo».

Tornando a venerdì, sarà la sfida con un altro grande, e giovanissimo, portiere di questo campionato, Donnarumma: «Parlo spesso e volentieri di lui: sta dimostrando di avere un valore incredibile, è un ragazzo equilibrato e con gli ampi margini di miglioramento che la sua giovane età gli regala. Sta bruciando le tappe e anche quest’anno la sua stagione è splendida».

«Ieri sera non ero a cena con Leo e la squadra – sorride poi Gigi – Ero impegnato con i miei figli: comunque eventi come quello di ieri testimoniano come faccia piacere ritrovarsi ed è un segnale inequivocabile di come noi concepiamo lo spogliatoio, e di quale sia la nostra unità di intenti. Leo pensa al bene della squadra, è generoso e il suo atteggiamento è positivo».

Allargando di nuovo lo sguardo, all’Europa e al prosieguo della stagione, questo il pensiero del Capitano: «Triplete? Una parola difficoltosa e impegnativa. Quando sei la Juve devi sempre pensare in grande, dobbiamo continuare a sognare rimanendo però sempre umili e coi piedi ben piantati a terra».

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