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Allegri: «Crotone sfida da vincere»

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Allegri: «Crotone sfida da vincere»
Allegri: «Crotone sfida da vincere»
Allegri: «Crotone sfida da vincere»

Una partita da non sbagliare, anzi un match che la Juventus ha “l'obbligo di portare a casa”. Così mister Massimiliano Allegri ha presentato oggi in conferenza stampa la sfida che vedrà i bianconeri impegnati domani alle 20.45 all'Allianz Stadium contro il Crotone.

Ecco i temi affrontati dal tecnico bianconero con i giornalisti:

SULLA PROVA DI DOMANI

«E' una sfida da vincere: bisognerà fare una gara tosta, con grande rispetto per un Crotone che si difende molto bene e riparte forte, senza uscire mai dalla partita, cosa che invece a noi a volte contro le “piccole” è capitata e che ci ha portato a subire gol».

LE SCELTE DI MODULO

«Non contano tanto i numeri, conta giocare bene, sia quando abbiamo palla, sia quando non l'abbiamo. Mercoledì contro il Barcelona abbiamo giocato con quattro giocatori davanti e Barzagli nei quattro di dietro e la squadra ha fatto una bella partita. Nella costruzione eravamo a tre, ma la costruzione possiamo farla tranquillamente anche con un terzino più offensivo. Non scordiamoci che, per “tre partite e mezzo”, contro i blaugrana non abbiamo preso gol, e questo significa che abbiamo una buona struttura. Poi, ovviamente, bisognerà migliorare ancora nell'occupazione del campo, perché talvolta svuotiamo troppo il centrocampo in fase di possesso».

LA FORMAZIONE

«Buffon sarà titolare. Su Marchisio e De Sciglio, deciderò tra oggi e domattina, dipenderà da quanti uomini schiererò a centrocampo. Mandzukic gioca, se sta bene: non c'è alcun problema. Sicuramente non ci saranno Chiellini, Cuadrado e Bernardeschi, mentre Khedira riposerà. Tutti gli altri sono a disposizione».

LA CONDIZIONE DEI SINGOLI, PARTENDO DA HOWEDES

«Benedikt ieri ha fatto un buon allenamento e se oggi conferma quanto visto ieri e non avrà problemi domani, è una soluzione che potrei scegliere. Ha importanti qualità di gestione della palla e due piedi buoni, riesce a far partire molto bene l'azione. Come ruolo, può giocare nei tre dietro facendo il centrale o il centrale di destra, ma può tranquillamente fare anche il terzino nei quattro».

MATUIDI

«Blaise ha giocato molto all'inizio, tra Juve e Nazionale: nelle ultime partite ha trovato meno spazio per scelta tecnica e tattica, perché aveva bisogno di recuperare. Ricordiamoci che bisogna arrivare nelle migliori condizioni a marzo e la gestione dei giocatori è molto importante, anche per evitare infortuni».

ALEX SANDRO

«Non tutte le stagioni sono uguali e, all'interno della stessa stagione, ci sono momenti in cui i giocatori possono passare un periodo meno felice, ma Alex Sandro tornerà ad essere importante. Non ha mica perso le proprie qualità in un mese, deve soltanto ritrovare la condizione fisica e mentale, e già mercoledì ha fatto un po' meglio rispetto alle altre partite».

LICHTSTEINER

«Stephan è sempre stato un giocatore importante per noi, e lo è tuttora. Lo dimostra il fatto che in campionato ha quasi sempre giocato, poi ovviamente in una rosa importante devo fare delle valutazioni e delle scelte».

PJACA E DOUGLAS COSTA

«Marko va ancora valutato, è un po' indietro rispetto alle previsioni e giocare in Serie A non è semplice (oggi gioca titolare con la Primavera contro il Sassuolo, n.d.r.). Per quanto riguarda Douglas Costa, mercoledì ha fatto una buona partita, soprattutto nei primi venti minuti: ha qualità straordinarie e può spostare gli equilibri, sta crescendo sulla continuità e contro il Barcelona si è dimostrato all'altezza».

IL CAMMINO DELLA JUVE

«In Champions abbiamo fatto il percorso che dovevamo fare e siamo ad un passo dal passaggio del turno, che è il primo obiettivo della stagione, qualcosa di molto importante. In campionato ci mancano due o tre punti lasciati in giro, con il Napoli che sta facendo cose straordinarie, ma la stagione è tutta da giocare. Ogni anno che passa, dopo sei stagioni di vittorie, per la Juve è sempre più difficile: gli avversari si sono rinforzati e hanno grandi motivazioni per batterci, questo per noi deve essere uno stimolo in più. Sarà fondamentale la regolarità per arrivare a marzo con questa classifica: in quel momento saliranno le pressioni, non dovremo più sbagliare e ci sarà da divertirsi».

NON È NECESSARIO CAMBIARE

«Durante la stagione la cosa più importante è lavorare e mantenere l'equilibrio, senza esaltarsi o deprimersi: l'ho sempre detto. Non si può dire che la Juventus sia in un momento di difficoltà, forse lo si poteva dire due anni fa quando eravamo a dodici punti dal primo posto. Io sono sereno e non vedo necessità di cambiare, come è avvenuto l'anno scorso dopo Firenze, quando ho capito che non ci sarebbero stati più miglioramenti. Ora finalmente potrò fare un po' di più l'allenatore, avremo più tempo per lavorare insieme e migliorare la condizione, e questo non potrà che essere un vantaggio. Poi cosa succederà non lo so, nel calcio resta sempre qualcosa di imponderabile».

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