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Juve padrona al Dall'Ara

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Juve padrona al Dall'Ara
Juve padrona al Dall'Ara
Juve padrona al Dall'Ara

La Juve strapazza 3-0 il Bologna con una delle prove più convincenti della stagione. Al Dall'Ara i bianconeri non lasciano nemmeno le briciole agli avversari, lavorandoli prima ai fianchi e poi affondando i colpi, come il più scafato dei pugili. Il 4-3-3 disegnato da Allegri è perfetto in ogni fase, che si tratti di trovare un varco nell'attenta difesa rossoblu, sia che si tratti di pressare e di recuperare palla, o di anticipare i tentativi di contropiede.

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PJANIC “NEL SETTE”

C'è più agonismo che tecnica, più corsa che ragionamento in avvio di gara. La Juve per la verità prova a imbastire la manovra, ma l'aggressività del Bologna ne interrompe spesso lo sviluppo. L'atteggiamento dei bianconeri è comunque corretto: il gioco si allarga sovente sulle fasce, coinvolgendo Douglas Costa e Alex Sandro, e il recupero palla alto manda in affanno gli emiliani che vengono presto costretti a rintanarsi nella propria metà campo. La difesa attenta della squadra di Donadoni permette però a Mirante di rimanere spettatore privilegiato fino alla mezz'ora. Ovvero fino a quando Miralem Pjanic disegna una traiettoria perfetta, battendo una punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore e infilandola nel sette, con il portiere rossoblu che riesce solo a toccare il pallone, ma non a impedire un gol strameritato.

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MANDZUKIC RADDOPPIA

La Juve non si ferma, anzi è sempre più padrona del campo e Pjanic, dopo aver aperto le danze, mette la firma anche sul raddoppio: è suo il lancio di trenta metri che pesca Mandzukic in area. Il croato controlla con il petto e spara un sinistro in diagonale imparabile, regalando ai compagni il doppio vantaggio prima del riposo.

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MATUIDI CHIUDE I CONTI

Anche se al rientro in campo non c'è la necessità di alzare il ritmo, i bianconeri sembrano comunque andare a velocità doppia rispetto agli avversari. Merito di una condizione atletica visibilmente brillante, ma anche di un'ordine tattico che permette di trovare sempre la soluzione più semplice e logica, senza forzare le giocate. E quando invece si cerca il numero ad effetto, c'è da spellarsi le mani, di fronte alla percussione di De Sciglio, o al tunnel al volo e al doppio dribbling di Douglas Costa, o alla sventola di prima intenzione di Matuidi, che trasforma un rinvio errato di Helander in un gol capolavoro.

A UN PUNTO DALLA VETTA

A questo punto manca poco meno di mezz'ora alla fine del match e per il Bologna il risultato potrebbe assumere proporzioni imbarazzanti. Higuain prima ci prova dal limite, poi spara alto da buona posizione, mentre Dybala, in campo nel finale al posto di Mandzukic, parte in contropiede e si vede deviare in angolo da Mirante la sventola di sinistro. Di gol non ne arrivano più, ma in compenso arrivato i tre punti che portano i bianconeri a quota 41, a una sola lunghezza dal Napoli capolista. La corsa continua e questa Juve, oggi aggressiva fino al 94' nonostante la partita fosse chiusa da tempo, sembra davvero avere fiato da vendere...

BOLOGNA-JUVENTUS 0-3 RETI: Pjanic 27' pt, Mandzukic 36' pt, Matuidi 19' st BOLOGNA Mirante; Mbaye, Gonzalez, Helander, Masina; Donsah, Pulgar, Poli; Verdi, Destro (8' st Petkovic), Okwonkwo (25' st Krejci) A disposizione: Da Costa, Ravaglia, De Maio, Torosidis, Krafth, Taider, Maietta, Nagy, Crisetig, Falletti Allenatore: Donadoni JUVENTUS Szczesny; De Sciglio, Benatia, Barzagli, Alex Sandro; Khedira, Pjanic (41' st Marchisio), Matuidi; Douglas Costa (25' st Bernardeschi), Higuain, Mandzukic (30' st Dybala) A disposizione: Pinsoglio, Loria, Asamoah, Rugani, Sturaro, Bentancur, Pjaca Allenatore: Allegri ARBITRO: Banti ASSISTENTI: Di Vuolo, De Meo QUARTO UFFICIALE: Marinelli VAR: Doveri, Tasso AMMONITI: 31' pt Higuain, 6' st Masina, 15' st Mbaye, 41' st Petkovic

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