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Game Review: l'analisi di Lazio-Juve

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Game Review: l'analisi di Lazio-Juve
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Game Review: l'analisi di Lazio-Juve

Vittoria tanto sofferta quanto importante quella della Juventus a Roma contro la Lazio. Una partita equilibrata e spesso bloccata sul piano tattico che soltanto un colpo di genio di un giocatore poteva risolvere: quello di Paulo Dybala a pochi secondi dalla fine ne è la più classica dele dimostrazioni.

IL PRIMO TEMPO

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Nel primo tempo l'aggressività della Lazio ha spesso inibito la costruzione del gioco della Juventus che raramente è riuscita ad uscire in maniera fluida dalla propria metacampo attraverso il giro palla. Oltre ad aggredire i nostri portatori di palla i centrocampisti della Lazio sono bravi a ostruire anche tutte le nostre linee di passaggio.

Al quattordicesimo la Juventus costruisce una delle azioni più veloci del primo tempo. Khedira riesce a servire Dybala tra le linee, il movimento dell'argentino porta fuori dalla linea del centrocampo della Lazio Lucas Leiva e subito si apre un corridoio per Khedira. Movimento di Matuidi verso l'area a portare via Lulic ed ecco che Asamoah può ricevere indisturbato e andare al cross. L'azione sfuma senza particolari pericoli per la difesa della Lazio, ma dimostra come appena si riesca a superare la prima pressione degli avversari, le possibilità di penetrare in area biancoceleste aumentano.

LA SECONDA FRAZIONE DI GIOCO E IL COLPO DI GENIO NEL FINALE

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Nel secondo tempo gara ancora più bloccata: la Lazio, forse stanca per i 120 minuti disputati in coppa Italia contro il Milan, si arrocca nella propria metacampo, chiudendo bene tutti gli spazi. Il possesso palla della Juventus risulta quindi a tratti sterile, nonostante i bianconeri cerchino di imporre il proprio gioco senza subire mai le possibili ripartenze avversarie.

A pochi secondi dal termine, però, la risolve con straordinaria bravura Paulo Dybala autore del classico colpo da fuoriclasse. L'azione parte dalla metacampo bianconera dove Khedira e Barzagli riescono a conquistare palla e innescare subito Dybala, che nel tridente composto da Alex Sandro e Douglas Costa gioca in posizione centrale, ma libero di andare a ricevere palla dove trova più spazio. Dybala si gira e semina un paio di avversari prima di servire Douglas Costa posizionato tra li linee e liberatosi porpio in virtù dello slalom dell'argentino che ha creato un po' di scompiglio nell'ordinato centrocampo laziale.

Costa serve subito il connazionale Alex Sandro impiegato a destra. Quando l'ex giocatore del Porto prova la conclusione, la Lazio ha già serrato i ranghi portando 8 uomini nella propria area di rigore: tiro del brasiliano e inevitabile respinta di un avversario. Quando sul campanile Rugani decide di servire Dybala il giocatore argentino non ha tante soluzioni tattiche a sua disposizione, in mezzo a diversi difensori della Lazio. L'unica soluzione è affidarsi alla tenacia e alla grande tecnica di cui è in possesso.

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