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Qui Young Boys: «Serve la partita perfetta»

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Qui Young Boys: «Serve la partita perfetta»
Qui Young Boys: «Serve la partita perfetta»
Qui Young Boys: «Serve la partita perfetta»

Lo Young Boys arriva a Torino per la seconda sfida del Gruppo Ha di Champions League consapevole di trovarsi di fronte una montagna da scalare. La Juventus ha infilato otto vittorie nelle prime otto gare stagionali e sulla carta gode dei più ampi favori del pronostico. La carta però conta poco... È il campo a dover dare il suo verdetto e lì gli svizzeri hanno un ruolino di marcia impressionante quanto quello dei bianconeri perché al di là della sconfitta nella prima gara europea contro il Manchester, in campionato marciano a punteggio pieno, con nove successi in altrettante partite, 32 gol fatti e appena 6 subiti. Ecco perché lo Young Boys si presenta allo Stadium con l'intenzione di vendere cara la pelle: «Le ultime vittorie ci hanno dato fiducia, anche se si tratta di competizioni diverse – spiega l'allenatore Gerardo Seoane - È la nostra prima Champions League, siamo molto concentrati, sappiamo che non possiamo permetterci di sbagliare e che dobbiamo dare il massimo in entrambe le fasi. Spiace che non ci sia Ronaldo, sarebbe stato bello affrontarlo sul campo. Al suo posto giocherà comunque un altro campione, perché la Juventus ha tante possibilità di scelta»

Al fianco del tecnico siede una vecchia conoscenza del calcio italiano, Steve Von Bergen, che dal 2010 al 2013 ha vestito le casacche di Cesena, Genoa e Palermo e ben conosce la Juventus: «Non ho fatto molti punti contro la Juve, credo solo uno... - ricorda il difensore - È la squadra più importante d'Italia, è campione in carica e anche in Champions ha perso molto poco. Noi però siamo qui per dimostrare il nostro valore, sapendo che dovremo fare una partita perfetta».

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