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CR7 inventa, Mario segna e la Juve vola agli ottavi

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CR7 inventa, Mario segna e la Juve vola agli ottavi
CR7 inventa, Mario segna e la Juve vola agli ottavi
CR7 inventa, Mario segna e la Juve vola agli ottavi

Missione compiuta: la Juve supera il Valencia, stacca il biglietto per gli ottavi di finale e potrà, vincendo con lo Young Boys nell'ultima sfida del girone, anche certificare il primo posto. A decidere la gara contro gli spagnoli è ancora una volta la coppia Ronaldo-Mandzukic, il primo con l'assist, il secondo con il tap in vincente. A voler essere puntigliosi, l'unico appunto che si può muovere ai bianconeri è l'essersi dovuti accontentare di un solo gol. Sarà un aspetto sul quale lavorare, perché il dominio, anche oggi più che netto e praticato fin dall'inizio del match, meriterebbe uno score più ampio.

DOMINIO BIANCONERO

Dopo appena 40 secondi Ronaldo arriva al tiro dal vertice sinistro dell'area, mettendo a lato dopo il lancio profondo di Bonucci e l'assist di tacco di Mandzukic, e si ripete due minuti dopo, da identica posizione, centrando la porta, ma trovando Neto piazzato. I bianconeri vogliono chiudere il discorso qualificazione e giocano su buoni ritmi, pressando alto e cercando di allargare la manovra con le avanzate di Cancelo e Alex Sandro. Gli ospiti hanno qualità nel palleggio e una buona capacità di piazzare gli uomini tra le linee, ma preferiscono un atteggiamento prudente, in attesa del momento buono per colpire di rimessa. La Juve ne concede ben pochi e con il passare dei minuti trova in Dybala un punto di riferimento: la Joya si muove alle spalle di Ronaldo e Mandzukic, salta l'uomo con facilità irrisoria e ha spesso l'idea buona per mettere in movimento i compagni. È dal suo piede che parte il suggerimento per Alex Sandro, sul cui cross dalla sinistra Ronaldo gira a lato di poco.

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SZCZESNY, MIRACOLO NEL FINALE DI TEMPO

Gli spagnoli si vedono dalle parti di Szczesny solo alla mezz'ora, con un diagonale fuori misura di Wass, mentre il resto è un monologo bianconero. Quando gli uomini di Allegri riescono a combinare in velocità regalano combinazioni da applausi, come quella tra Mandzukic, Bonucci e Cancelo, che si conclude con un esterno destro del portoghese a lato. Quel che manca è un po' di precisione, tanto è vero che di nove conclusioni tentate nel primo tempo, solo una chiama Neto all'intervento. Anche Szczesny è praticamente uno spettatore, almeno fino all'ultimo secondo di recupero, quando Diakhaby stacca di testa sull'angolo di Parejo e il portiere bianconero ha un riflesso prodigioso nel respingere e mandare le squadre negli spogliatoi sullo 0-0.

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LA PREMIATA DITTA CR7-MARIO COLPISCE ANCORA

Allegri inizia la ripresa con Cuadrado al posto di Alex Sandro e Cancelo si sposta sulla sinistra. La Juve aumenta la pressione e schiaccia gli avversari, recuperando palla nella loro metà campo e martellandoli con cross a ripetizione. Il Valencia resiste, riesce a liberare l'area ogni volta, ma quando Ronaldo si trova di fronte Gabriel sulla sinistra, lo ubriaca di finte e mette in mezzo il rasoterra teso che raggiunge Mandzukic sul secondo palo, arriva finalmente il giusto premio per una supremazia tanto netta.

AGLI OTTAVI

Il Valencia risponde subito, ma il gol viene giustamente annullato per l'evidente fallo di mano di Diakhaby, che rimedia anche il giallo. Mandzukic sfiora la doppietta, deviando al volo un pallone vagante in area, quindi Dybala costringe Neto a deviare sopra la traversa il suo sinistro dal limite e l'ex portiere bianconero si supera quando vola a bloccare il perentorio colpo di testa di Ronaldo. Negli ultimi dieci minuti Allegri richiama Dybala e manda in campo Douglas Costa, subito protagonista: è lui a lanciare Cuadrado in contropiede, a seguire l'azione e a servire in area Ronaldo, che offre a Mandzukic un altro pallone invitante, calciato questa volta senza troppa convinzione.

Dopo le occasioni fallite i bianconeri appaiono per qualche attimo un po' svagati, ma non appena il Valencia prova a farsi sotto, riprendono immediatamente il controllo delle operazioni. La lezione con il Manchester evidentemente è servita e questa volta non si rischia nulla. E con il fischio finale di Collum arrivano i tre punti e la qualificazione agli ottavi. Non il primo posto matematico però, perché il Manchester supera lo Young Boys con un gol di Fellaini al 91'. Quello bisognerà andare a guadagnarselo a Berna, tra due settimane.

JUVENTUS-VALENCIA 1-0 RETI: Mandzukic 14' st

JUVENTUS

Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro (1' st Cuadrado); Bentancur, Pjanic, Matuidi; Dybala (34' st Douglas Costa), Ronaldo, Mandzukic A disposizione: Perin, Benatia, Barzagli, Rugani, Kean Allenatore: Allegri VALENCIA

Neto; Wass, Gabriel Paulista, Diakhaby, Gayà; Coquelin, Parejo, Kondogbia (27' st Soler), Guedes; Rodrigo (1' st Gameiro), Santi Mina (22' st Batshuayi) A disposizione: Doménech, Murillo, Lato, Piccini Allenatore: Marcelino ARBITRO: Collum (SCO) ASSISTENTI: McGeachie (SCO), Stewart (SCO) QUARTO UFFICIALE: Connor (SCO) ARBITRI D'AREA: Dallas (SCO), Walsh (SCO) AMMONITI: 13' pt Bentancur, 31' pt Gayà, 43' pt Kondogbia, 15' st Cuadrado, 17' st Diakhaby, 24' st Guedes, 29' st Batshuayi, 38' st Matuidi

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