confwembljuv01.jpg

Voci bianconere da Wembley

SHARE
Voci bianconere da Wembley
Voci bianconere da Wembley
Voci bianconere da Wembley

Queste sono le parole di Mister Allegri e Capitan Buffon in conferenza stampa.

Allegri: «Come una Finale»

confwembljuv03.jpg

«In partite così, ogni occasione va trasformata in gol»: è molto semplice la ricetta di mister Massimiliano Allegri, alla vigilia di Tottenham-Juve, gara da dentro o fuori che – parola del mister - «per noi vale come una Finale».

UN PENSIERO PER DAVIDE ASTORI

Una conferenza stampa, quella di Wembley, partita, però, da un pensiero importante per Davide Astori: «A riguardo sono state dette tante cose, ma credo che il silenzio sia la cosa migliore. Il pensiero va a lui, a tutta la sua famiglia ed alla sua bambina, che ha soltanto due anni. Ora bisogna andare avanti: porterò Davide sempre con me, siamo cresciuti insieme calcisticamente ed è un dolore enorme».

«DYBALA E HIGUAIN GIOCANO. DOUGLAS COSTA? PROBABILMENTE SI»**

Juve che arriva a Wembley con qualche assenza, soprattutto in attacco, con Allegri che si trova di fronte a scelte quasi “obbligate”: «Non abbiamo cambi in panchina, quindi bisognerà vincere la partita senza arrivare ai supplementari. Davanti giocano sia Dybala, che ha recuperato bene dopo una gara dispendiosa come quella di Roma, sia Higuain, che – dopo aver lavorato a parte – è tornato con la squadra da due giorni ed è pronto. Probabilmente, poi, giocherà anche Douglas Costa. Quella di domani è una partita talmente importante che la prestazione non può che arrivare, anche in caso di minore condizione fisica».

«TOGLIAMO LORO IL PALLEGGIO E GIOCHIAMO MEGLIO TECNICAMENTE»

Una Juve serena e determinata: «Dovremo giocare una partita migliore, dal punto di vista tecnico, rispetto a quella dell'andata, nella quale, pur sbagliando qualcosa, abbiamo creato diverse occasioni e concesso poco. Visto il 2-2 di Torino, saranno loro ad avere maggior pressione: noi dovremo fare in modo di togliere loro del palleggio, mantenere il possesso, difendendo quando c'è da difendere, stando sempre dentro la partita, anche nelle difficoltà. Da questo punto di vista, una sfida difficile come quella contro la Lazio è stato un buon allenamento, anche se domani sera ci saranno più spazi e più possibilità, da una parte e dall'altra».

BUFFON: «DOBBIAMO CONQUISTARCI LA QUALIFICAZIONE»

confwembljuv02.jpg

Sulla stessa lunghezza d’onda del tecnico è anche il Capitano, Gianluigi Buffon. Anche da parte sua, come ovvio, un ricordo su Astori: «Chi ha avuto l’onore di conoscerlo sa che il modo migliore di ricordarlo è fare al meglio il nostro e il suo mestiere – spiega – Si deve ripartire, per non lasciarsi consumare da queste tragedie».

LA GARA DI DOMANI

Pensiero quindi a domani: «Una sfida molto accattivante, si gioca in un teatro incredibile. Noi dobbiamo conquistarci la qualificazione, la gara parte in salita ma io sono convinto che le discese spesso nascondano insidie». Entrando nel dettaglio: «Vincerà chi sarà più cinico. Il Tottenham ha dimostrato di essere una squadra molto solida, con l’arma principale nel reparto offensivo. Ha un attacco temibile, con giocatori come Eriksen, Alli e Kane, che per strapotere fisico e classe ricorda molto Batistuta. Per questo prendere un gol ci può anche stare, due come è accaduto all’andata sono troppi».

E aggiunge: «Il Tottenham ha caratteristiche, assetto e modo di giocare collaudati, farà la partita che sa fare con un calcio propositivo, che però concede anche qualcosa agli avversari».

TUTTE LE CARTE IN REGOLA

Buffon poi torna con il pensiero alla gara di andata: «Per una squadra come noi è normale che, se si esce dal campo senza vincere, emerga qualche malumore, senza magari considerare a pieno i valori degli avversari. Noi comunque abbiamo le carte in regola per fare la partita giusta, domani, sia a livello di squadra che di singoli. L’imperfezione mi dà fastidio, quando si presenta cerco di lavorare per migliorarmi, sempre, e le migliori prestazioni che mi ricordo sono quelle che ho fatto quando avevo la testa giusta, anche al di là della condizione fisica».

Una parola, infine, sul suo futuro: «Posso solo dire che l’idea mia e del Presidente coincidono. Ma non è il momento di parlarne».

CARTELLO_CONFERENZA_JUVE_ITA.png

Potrebbe Interessarti Anche