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#W8NDERFUL - UNA REGIA TRIONFALE

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5 scudetti consecutivi sono difficili da pensare. Ma il compito di un grande regista è proprio questo: creare, stupire, andare oltre. Allargare le frontiere dell'immaginazione e – ogni volta – inventare qualcosa di nuovo, qualcosa di mai visto.

Lo ricordate, l'inizio dello spettacolo? Quanti dicevano che il nostro ciclo era finito dopo 3 titoli di fila vinti a mille all'ora? Allegri spazza via dubbi e diffidenze con un campionato dominato, + 17 sulla seconda, miglior attacco e difesa meno battuta.

Il bis non sembra aritmeticamente possibile quando alla decima giornata la Juve si trova nella parte destra della classifica. 25 vittorie in 26 gare – 15 delle quali consecutive – rovesciano la situazione: la matematica non è un'opinione, i bianconeri sono campioni addirittura 4 giornate prima della fine del torneo.

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Terzo anno del mister, si torna a un andamento regolare. Alla quinta giornata la Juve scatta in testa e non viene più ripresa. Anche perché Allegri, in un momento di difficoltà, inventa un coup de théâtre: il 4-2-3-1 che concentra il maggior talento possibile. Una soluzione imprevedibile, un'ipotesi coraggiosa che si rivela risolutiva.

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Ma le magie non sono finite. Nel 2017-18 si torna a un campionato combattuto fino alla fine con il Napoli. “Lo scudetto dell'orgoglio”, lo definisce Max, che si diverte – espressione sua – quando le cose sono più difficili. Come trasformare le possibili sconfitte in vittorie certe in pochi minuti, come nel memorabile 2-3 sull'Inter a san Siro.

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Infine, il quinto trionfo. La Juve scatta in testa dai blocchi di partenza e non trova nessuno che la riesca a superare, neanche per una giornata. A rendere ancor più piacevole la vittoria ci sono le conferenze dell'allenatore. Perché il regista ama sempre lasciare il centro della scena ai suoi giocatori. I “veri protagonisti sono loro”, ama dire nei momenti di celebrazione. Ma lo stile perfettamente juventino e la grande ironia sono ingredienti irrinunciabili dello spettacolo che sa confezionare Massimiliano Allegri.

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