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Under 19, goleada all'esordio europeo!

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Under 19, goleada all'esordio europeo!
Under 19, goleada all'esordio europeo!
Under 19, goleada all'esordio europeo!

Dopo l'ottimo esordio nei confini nazionali, l'Under 19 parte alla grande anche con l'Europa. I bianconeri, in casa dell'Atletico Madrid, sfoderano una grande prestazione e si impongono con un secco 4-0.

LA GARA

Reduce dal bel successo sull'Empoli, la Juve di Zauli affronta l'Europa con la stessa convinzione esibita in campionato, rispettando lo stesso spartito. Studio dell'avversario, attenzione in fase difensiva e nessuna pietà davanti al portiere avversario.

Senza buttar mai via il pallone, i bianconeri aspettano il momento giusto, che prende forma al 18' con il calcio di rigore trasformato da Fagioli. Una trasformazione perfetta che indirizza la gara sui binari preferiti, percorsi a tutta velocità da una Juve sempre più convinta dei suoi mezzi. E che al 39' raddoppia con il bellissimo mancino di Ahamada. L'unica risposta convincente targata Atletico di tutto il primo tempo è il destro di Riquelme, che chiama Siano al colpo di reni poco prima del raddoppio.

Dagli spogliatoi esce un Atletico più agguerrito, ma la Juve non si spaventa, gestisce senza soffrire e poi piazza il doppio colpo del ko. Il tris e il poker li cala Moreno (64' e 70') al termine di due cavalcate inarrestabili chiuse prima da un bellissimo pallonetto, poi da un dribbling sul portiere avversario. Ora testa all'Atalanta, prossimo ostacolo sul cammino in campionato.

IL COMMENTO DI MISTER ZAULI

«Penso che il risultato oggi sia giusto. Loro avevano più esperienza di noi, ma siamo stati bravissimi sotto tutti gli aspetti - il commento di mister Zauli -. Siamo partiti bene, ho trovato da subito qualità e disponibilità e di questo sono contento perché la squadra si è messa nelle condizioni di voler far bene. Il mio compito è fare tante prestazioni come quella di oggi, dove abbiamo rischiato fondamentalmente poco e fatto tanti gol. Mi piace creare la superiorità in tutte le zone del campo e dare meno punti di riferimento agli altri e muoverci quasi senza ruolo, uscendo sempre triangolando per poi attaccare la profondità. Io cerco di far ragionare i ragazzi sempre da squadra e sono contento di questi risultati così comprendono che questa è la strada giusta per ottenere soddisfazioni»

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