Juventus Museum

Juventus Museum

TRADIZIONE E INNOVAZIONE

Lo Juventus Museum nasce nel 2012 dalla volontà del Club di celebrare la propria storia e i trionfi, attraverso l’esposizione di trofei e memorabilia calati in una realtà dove la componente multimediale è molto forte e trasforma lo spazio espositivo in un luogo coinvolgente. Esso racchiude, infatti, una serie di caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere, soprattutto in Italia, mentre nel confronto con i musei esteri dedicati al calcio o ad altri sport risulta essere una perfetta sintesi tra i percorsi tradizionali e quelli esperienziali.

L'INAUGURAZIONE

Ideato dallo studio Camerana&Partners in collaborazione con Studio Dedalo ed inaugurato il 16 maggio 2012, lo Juventus Museum si rivolge ai tifosi bianconeri, che possono riassaporare le gioie che la tradizione vincente della Juventus ha offerto loro nella sua storia ultracentenaria, ma anche a un pubblico diverso, che attraverso la storia della Società bianconera può rivivere alcune tappe fondamentali della storia dell’Italia. Fin dalla sua inaugurazione il Presidente del museo è Paolo Garimberti, anche membro del C.d.a. di Juventus.

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IL PROGETTO

Interamente bilingue (italiano – inglese), il museo bianconero è un progetto di nuova generazione, che attraverso il binomio fra la grande storia bianconera e una forte carica emotiva permette ai visitatori di vivere un’esperienza diretta e memorabile, grazie all’utilizzo di tecnologie multimediali innovative. Un viaggio che parte da un passato glorioso, rappresentato da cimeli unici come i Palloni d'Oro alzati dai campioni juventini o le maglie dei giocatori bianconeri che hanno superato quota 300 presenze - e arriva al presente e alle imprese, maschili e femminili, di questi ultimi anni. Il tutto prima di concludere la visita con l'ultima, immersiva e tecnologica sala, in cui un video ad alto contenuto emozionale racconta le caratteristiche del DNA Juventus.

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UN MUSEO IN CONTINUA EVOLUZIONE

A partire dal 2013 la sua offerta è stata ulteriormente ampliata: sono stati attivati percorsi didattici, articolati in base all’attività dei partecipanti, che hanno lo scopo di avvicinare i più giovani al mondo del calcio e dello sport attraverso lo sviluppo di attività educative e creative; nella stagione 2015-2016 lo Juventus Museum ha poi allargato i suoi orizzonti: innanzitutto con l'area J|Sport, che raccoglie i cimeli di molti atleti uniti dalla passione bianconera (come ad esempio Stefano Baldini, Tania Cagnotto, Gregorio Paltrinieri, Federica Pellegrini, Giorgio Rocca, Carolina Kostner). Dal 15 dicembre 2015 è stata arricchita l’offerta multimediale del Museo attraverso l’introduzione dell’area “The team” costituita dalle sagome a grandezza naturale di tutti i calciatori della rosa della Juventus, e da un’installazione che consente ai visitatori di “incontrare” gli ologrammi di alcuni di loro. Dal 22 dicembre 2017 i visitatori hanno potuto anche vivere in prima persona l'emozione di diventare un giocatore bianconero in modo... virtuale, attraverso la stanza "VR – Virtual Room".

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LE MOSTRE TEMPORANEE

Lo Juventus Museum comprende inoltre uno spazio espositivo dedicato alle mostre temporanee, che ad oggi ha ospitato le esposizioni “Il lunedì si parlava di calcio – Agnelli-Juventus: 90 anni di passione bianconera” (15 maggio - 1° settembre 2013), “Invasioni di campo” (18 aprile – 27 luglio 2014), realizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna di Torino (GAM) e “Enrico Paulucci. Un pittore in porta” (19 novembre 2014 – 22 febbraio 2015), “HJ, il secolo di Hurrà” (10 giugno – 30 settembre 2015), “L’arte di vincere – Trentaquattro opere per trentaquattro scudetti” (31 maggio – 2 ottobre 2016), “Black&White Times – Veltroni mette in mostra 120 anni di Juventus” (10 novembre 2017 – 16 aprile 2018), “Gulp!Goal!Ciak! – Calcio e Fumetti” (9 febbraio – 20 maggio 2019) e “Gaetano Scirea” (3 settembre – 10 ottobre 2019).

mostra scirea

Lo Juventus Museum può essere visitato singolarmente o in abbinamento con l’Allianz Stadium.

Nel 2017 il museo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento da parte di ICOM – International Council of Museums.

A 8 anni dall’inaugurazione ha superato i 1.300.000 visitatori, restando stabilmente tra i primi 50 musei più visitati d’Italia (fonte: Il Giornale dell’Arte).

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