24/5/1981, Diciannovesimo scudetto all'ultimo respiro

Uno scudetto inseguito per tutta la stagione, sudato fino all'ultima giornata e per questo ancora più esaltante. E' quello che la Juve vince il 24 maggio del 1981, al termine di un lungo testa a testa con la Roma. I giallorossi partono bene e dopo la sesta giornata il vantaggio sui bianconeri è già di sei punti (e ai tempi la vittoria ne valeva due).

Trapattoni però, dopo un avvio di campionato stentato, rimette subito i suoi in carreggiata e inizia la rimonta. Alla 20° giornata le due squadre sono appaiate. Alla 22° la Juve è avanti di un punto. Alla 23° c'è il controsorpasso. Alla 25° il nuovo aggancio. Alla 26° i bianconeri tornano davanti di una lunghezza. E ci rimangono. Si deve lottare però fino alla fine: nell'ultimo turno, la Roma è impegnata ad Avellino, la Juve ospita la Fiorentina. I giallorossi vengono fermati sull'1-1, mentre al Comunale Cabrini, al 26' del primo tempo, fulmina Galli e firma il gol che vale lo scudetto. E' il trionfo numero 19, la seconda stella è a un passo e arriverà l'anno successivo.