Buffon: «E' una Juve da G8»

«Questa Juve può stare nel G8 d'Europa». Se a dirlo è Gigi Buffon, non solo un campione esperto, ma anche un uomo sincero, che mai in carriera ha alimentato speranze illusorie, c'è da credergli. Il capitano, dopo l'ottimo avvio di stagione della squadra è fiducioso nelle possibilità dei bianconeri, anche se conscio delle difficoltà che troveranno sulla propria strada: «In noi c'è la consapevolezza di poter disputare una buona Champions, anche se poi dovremmo tradurre questa convinzione sul campo», spiega ai microfoni di Sky Sport.

Intanto la prima partita europea ha detto che la Juve sa essere solida e cinica anche oltre confine. E la solidità passa anche attraverso le prodezze di Gigi che, contro il Malmoe ha compiuto un solo intervento, ma decisivo, visto che la gara era ancora in parità: «C'è stato un cross dalla destra che ha tagliato tutta l'area e Eriksson si è inserito da dietro, arrivando al tiro. Ho avuto il merito di non stoppare la corsa e di riuscire così a impattare la sua conclusione. Se sei il portiere della Juventus capita di essere chiamato in causa poche volte, ma in quei casi devi farti trovare pronto . Poi, come in tutte le cose della vita, serve arte, ma anche un po' di fortuna... Se fossimo andati sotto la partita probabilmente si sarebbe complicata, ma non c'è la controprova, quindi prendiamo per buono quello che ha detto il campo: abbiamo vinto meritatamente».

La squadra è partita alla grande non solo in Champions, ma anche in campionato, dimostrando di aver perfettamente assorbito i cambiamenti di quest'estate: «Quando si vivono situazioni del genere si è tutti consapevoli di dover ripartire da zero. Dobbiamo dimostrare di meritare la responsabilità di essere Campioni d'Italia e di essere in grado di ripeterci. Questa è la speranza, ma sappiamo che sarà ancora più difficile rispetto agli altri anni, quando siamo stati molto bravi noi a far apparire facili i nostri successi».

Allegri non ha stravolto la squadra, ma ha già lasciato un'impronta notevole: «Conosce bene la tattica, ma anche la psicologia del gruppo . E' meno maniacale rispetto a Conte, ma è attento e pignolo e dopo tanti anni in cui eravamo sempre sotto pressione, i suoi modi sono utili per responsabilizzarci maggiormente. In campo vuole che in certi momenti della gara si gestisca il ritmo per rifiatare, mentre in passato cercavamo sempre la verticalizzazione».

L'attenzione si sposta sulla prossima gara e sul Milan, che Buffon definisce «frizzante. Inzaghi è un ottimo allenatore e sta trasmettendo alla squadra le stesse caratteristiche che aveva da giocatore. Praticano un calcio offensivo e hanno tanti elementi esperti, di grande qualità, che hanno voglia di rivincita».

Uno di questi è Torres, che contro la Juve potrebbe esordire: «Un grande acquisto. Ha voglia di riemergere e non potrà che fare bene», conclude Buffon.