Della Morte: «Puntare a un grande 2014»

Nel calcio, si sa, i bilanci si stilano per stagioni sportive, da settembre a giugno. Ma per raccontare al meglio il grande lavoro svolto da Ivano Della Morte è altrettanto corretto prendere in esame il solo anno solare. Il 2013 che si sta chiudendo è stato assolutamente straordinario per gli Allievi Nazionali, per entrambi i gruppi che si sono succeduti: i ’96, che hanno finito il loro cammino in estate, e i ’97 che lo hanno iniziato con l’avvio della nuova stagione.

Due gruppi diversi, che nell’anno solare hanno regalato vittorie e un grande calcio. La disamina di Della Morte, fatta in esclusiva per Jtv, non può che partire dalla prima parte del 2013. «La rosa era reduce da tre mesi e mezzo non facili. Avevamo avuto problemi con i transfer dei ragazzi stranieri e i tanti ’97 aggregati dovevano ambientarsi in un campionato per loro da giocare sotto età. Pian piano siamo diventati sempre più squadra e nella seconda parte della stagione abbiamo raggiunto un obiettivo impensabile alla fine del girone d’andata, cioè l’approdo alle finali. Purtroppo il nostro cammino nella corsa Scudetto si è fermato in semifinale contro il Parma, dopo una grande partita giocata quasi interamente in inferiorità numerica».

Sfumato un tricolore che, considerato il cammino ripartito a gennaio sarebbe stato meritato, il tecnico torinese ha iniziato l’avventura nella stagione 2013/14. Con un gruppo in parte già consolidato, formato da quei ’97 cresciuti esponenzialmente e dal resto della rosa approdata dopo l’annata nel campionato Allievi Nazionali 1ª e 2ª divisione. A cui si sono stati aggregati alcuni ragazzi del ’98. I problemi di amalgama di un anno prima sono stati solo un ricordo e il gruppo ha iniziato subito a volare.

Gli Allievi Nazionali sono arrivati a Natale in testa al campionato, con un ruolino di 11 vittorie su 13 gare disputate. «Finora è stato un percorso bellissimo – continua Della Morte -, ma per ora è solo a metà. La squadra migliora giorno dopo giorno, ha sempre avuto il giusto atteggiamento e la giusta mentalità, mostrando un calcio di alto livello. Basti pensare che abbiamo una media di 3,2 gol a partita. Sappiamo che possiamo e dobbiamo migliorare ancora. Sarà difficile, ma la base importante. Abbiamo tutto per fare bene e raggiungere il nostro obiettivo che è arrivare anche quest’anno alle finali nazionali a Chianciano».

Le premesse perché sia un grande 2014 ci sono tutte. Per questo il gruppo ora trascorrerà le meritate vacanze a riposare. Si ripartirà giovedì 2 gennaio e da domenica 12 si torna già in campo per l’inizio del girone di ritorno. Da affrontare al meglio per tentare quell’assalto al tricolore sfuggito di un soffio pochi mesi fa.