Federico Chiesa racconta Back on Track su Twitch!

Un bel pomeriggio insieme a Federico Chiesa.

Il 6 marzo è stato rilasciato su Prime Video in tutto il mondo "Back On Track", la prima produzione originale di Juventus Creator Lab, il laboratorio in cui nascono i prodotti digitali di Juventus, il nuovo approccio alla creatività e ai contenuti che ogni giorno alimentano i canali ufficiali bianconeri.

Un rilascio che, in Italia, era già avvenuto lo scorso 3 febbraio, con risultati strepitosi sulla piattaforma.

Fede ha raccontato il documentario e il suo recupero, in diretta, sul nostro canale Twitch.

COME NASCE BACK ON TRACK

«Poco dopo l’operazione ho parlato con la Juventus – racconta Fede – Inizialmente l’idea era di fare alcune puntate su Youtube, qualcosa di più piccolo di quello che è stato realizzato. Questa richiesta mi ha fatto piacere, ero felice di far vedere alla gente la riabilitazione, quanto il percorso fosse duro e quante difficoltà ci fossero da superare».

«Col tempo il progetto si è ingrandito, abbiamo incluso la mia famiglia e la mia fidanzata, Lucia, fondamentali nello starmi vicino in un momento così difficile della mia carriera: è stato bello far vedere anche quello che hanno provato loro, perché tutti sono sempre stati abituati a vedermi in campo e non con le stampelle. Mio papà sapeva di cosa si parlava, essendoci già passato, e così mia mamma, infatti sono stati i primi a darmi forza. Ricordo una frase proprio di mia mamma che mi chiedeva che cosa potessi aspettarmi di diverso, dato che il calcio è uno sport di contatto».

E poi: «Il documentario l’ho vissuto ovviamente in prima persona, ma lo ho anche rivisto due volte, con Lucia e con la mia famiglia».

QUELLA NOTTE A ROMA

«Nella mia carriera ho subito molti interventi più brutti di quello di Smalling, che comunque voleva andare sulla palla e non ci ha messo cattiveria: purtroppo queste cose succedono. Solo dopo ho capito com’è facile incorrere in incidenti del genere, come è accaduto per esempio a Rodrigo Bentancur, cui faccio gli auguri di un buon recupero. Basta mettere male il piede, o avere il carico sbagliato: alle volte si subiscono interventi durissimi in cui si pensa di essersi rotti e invece non succede niente, altre volte quello che è accaduto a me a Roma»

IL PENSIERO AL GINOCCHIO

«Nei primi allenamenti in squadra continuavo a pensare al momento dell’infortunio, ma quando ho trovato continuità, sono stato convocato e sono tornato in campo, gradualmente, il pensiero è svanito. L’idea di “Back On Track” è raccontare non solo il recupero fisico, ma anche quello mentale. Nella mia sfortuna, sono stato fortunato che questo incidente mi sia accaduto qui, alla Juventus, che ha a disposizione solo il meglio, come professionisti e come strutture. Durante la riabilitazione non sempre va tutto liscio, ed essere in un ambiente che aiuta anche in caso di problemi è fondamentale: dedico un pensiero di stima e rispetto a chi subisce un infortunio come il mio e rientra, senza le possibilità che dà la Juve per farlo al meglio, magari in serie minori».

Ricorda Chiesa: «La mia è stata una riabilitazione fatta insieme, in ogni momento, e se non si ha grandi professionisti vicino serve il triplo della forza emotiva per uscirne fuori»

IL SUPPORTO DEI TIFOSI DELLA JUVE...

«Mi ha aiutato durante l’infortunio e mi aiuta ancora adesso: mi fa tanto piacere, anche perché penso di averlo guadagnato, con l’impegno che metto ogni giorno per questa maglia. Ogni passo è stato davvero fatto insieme a loro»

,,,E QUELLO DEI COMPAGNI

«Tanti compagni mi sono stati vicini, da Chiellini e Bonucci, a de Ligt e poi Vlahovic. Giorgio mi ha raccontato la sua esperienza, ed è stato per me molto utile, anche e soprattutto nei momenti di intoppi e rallentamenti, perché il recupero varia da giocatore a giocatore, ed è utile sentire le storie di chi ci è passato. Lui, per esempio, mi ha detto che il trascorrere tempo in famiglia è stato l’aspetto positivo di questo infortunio, ed è quello che è successo anche per me».

E poi, Fede si è messo a disposizione delle curiosità che la Chat di Twitch gli ha chiesto, raccontando aneddoti e storie divertenti… ma non vi raccontiamo tutto: CLICK QUI PER IL VIDEO!