#OppositionWatch: la Sampdoria

IL PERCORSO...

8 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte: era questo il bilancio della Sampdoria alla fine del girone d'andata. 29 punti che in quel momento collocavano la formazione di Giampaolo in settima posizione, in piena corsa per l'Europa League e addirittura nell'orbita Champions, visto che il quarto posto distava solo 3 punti. Ma è proprio all'inizio della seconda parte del campionato che naufraga il sogno di un ritorno nelle Coppe, quando 3 sconfitte consecutive allontanano i blucerchiati in maniera irreparabile, anche se non è mancato qualche sporadico acuto in questa sezione del torneo. Qualsiasi risultato si verifichi domenica contro la Juve, la Sampdoria chiuderà nona, migliorando di un gradino la classifica degli ultimi due anni.

UP...

La prima vittoria della Sampdoria arriva alla terza giornata ed è una delle gare più brillanti dell'intera annata. I padroni di casa mettono sotto il Napoli con un punteggio eclatante: 3-0. Primo tempo con Defrel sugli scudi, autore di una doppietta. A un quarto d'ora dal termine, Quagliarella inventa un colpo di tacco al volo di difficilissima realizzazione. Un capolavoro che suggella una gara importante anche per la Juventus, che proprio da questo turno determina il primo distacco sul Napoli che non verrà mai colmato.

...AND DOWN

3-0 all'andata sul Napoli, identico risultato ma a parti invertite al San Paolo. E anche in questo caso, uno-due nel primo tempo (Milik e Insigne nel giro di un minuto) e gol nel finale (Verdi dal dischetto). Oltre al merito della prestazione, che ha denunciato una volta di più la fragilità esterna della Sampdoria, la sconfitta è particolarmente grave perché arriva la settimana dopo il brillante 4-0 sull'Udinese che aveva portato i blucerchiati al sesto posto. Uno stop che originerà una fase di appannamento decisiva per gli esiti della stagione.

IL PROTAGONISTA

Con 26 gol e un vantaggio di 4 realizzazioni sulla coppia formata da Piatek e Zapata, Fabio Quagliarella è davvero a un passo dalla conquista del titolo di capocannoniere del campionato 2018-19. I grandi bomber invecchiando migliorano e l'ex juventino lo ha dimostrato fino in fondo. Genova è l'ambiente ideale per lui: sampdoriano già nel 2006-07, negli ultimi 3 anni è sempre andato in doppia cifra, migliorando il suo score ad ogni stagione. Nella Sampdoria di Giampaolo è il faro, come attestano anche i non pochi assist per i compagni e i buonissimi voti in pagella anche nelle rare giornate in cui non è andato a segno.

La Sampdoria di Giampaolo è una delle squadre che ha tatticamente cambiato di meno nell'arco della stagione. Un gioco quello del mister blucerchiato improntato sulla compattezza dei reparti e su una certa predisposizione nel tenere palla, non caso sesta in graduatoria generale per il possesso, proprio dietro ai bianconeri. E soprattutto che ha trovato in Fabio Quagliarella la risoluzione di molti problemi in attacco.

Il 4 3 1 2 è il mantra di Gianpaolo. Nei tre davanti si sono alternati diversi giocatori, con un unica eccezione Fabio Quagliarella sempre presente. All'andata Ramirez gioca tra le linee alle spalle dell'ex bianconero e di Caprari. Lo stesso Caprari in alternativa è stato impiegato dietro alle punte, come Defrel, con Gabbiadini, (spesso utilizzato partendo dalla panchina, ma nelle ultime gare dal primo minuto) al fianco di Quagliarella. Una Sampdoria che ha portato al gol 10 giocatori mostrando una capacità realizzativa straordinaria e un'ottima precisione nell'inquadrare la porta: prima in entrambe queste classifiche, grazie sicuramente all'effetto Quagliarella.

Ebbene si, è giusto parlare di un vero e proprio effetto Quagliarella. L'attaccante blucerchiato è il capocannoniere del campionato con 26 realizzazioni, ma è inoltre il giocatore della Sampdoria con più assist gol ben 8. La sua mole di gioco in avanti è indubbiamente favorita da una squadra che gioca spesso in funzione del suo bomber: prima punta, ma con libertà di svariare, anche nella gara di andata all'Allianz Stadium, Quagliarella è stato in assoluto il più pericoloso con 4 conclusioni compresa quella dagli undici metri per il gol del momentaneo pareggio blucerchiato. La sua posizione in campo sempre al limite della difesa avversaria lo ha portato ad essere il giocatore finito più volte in off side (36), ma ovviamente anche ad essere, dopo Cristiano Ronaldo, l'attaccante che ha concluso più volte in stagione, ben 139.