Howedes: «Continuiamo così fino alla fine»

Continuare a spingere. Non mollare fino alla fine. E’ la filosofia della Juve, è quello che ha maggiormente colpito Benedikt Howedes ed è quanto i bianconeri sono chiamati a fare in queste ultime quattro gare della stagione, come lo stesso difensore ha confermato oggi in intervista.

I MOMENTI PIU' BELLI E QUELLI PIU' DIFFICILI

«In questa stagione – spiega Bene – chiaramente i periodi più difficili sono legati al mio infortunio. Ma quelli più belli sono sul campo: il mio esordio e soprattutto il gol segnato contro la Sampdoria. Era la mia seconda gara, ho sentito un grandissimo affetto, da parte di tutti: compagni, tifosi e staff»

LA RICERCA DEL PRIMO GRANDE TROFEO

«Ho vinto solo una Coppa di Germania – ammette il difensore – Quindi per me lo Scudetto sarebbe il primo grande trofeo per club. E’ stata una stagione nella quale abbiamo fatto bene a lungo, in Italia, per esempio quando per tante gare abbiamo portato a casa un clean sheet, e in Europa, per esempio a Wembley. Ora speriamo di giocare alla grande queste ultime partite e arrivare al successo finale!»

MENTALITA' VINCENTE

Howedes si dichiara colpito dalla mentalità vincente della Juventus: «Lo slogan del Club, “Fino alla Fine”, è qualcosa che si vive sempre. Siamo orgogliosi di come in tante gare lo abbiamo messo in pratica, spingendo fino all’ultimo e vincendo senza mollare mai. Come è accaduto contro l’Inter»

L'AVVENTURA DI BENE IN ITALIA

«In Italia ci sono tante squadre di grande livello, molte di più rispetto per esempio alla Bundesliga, e questo rende il campionato molto più competitivo. Chi mi ha sorpreso qui alla Juventus? Tanti giocatori, ma se devo dire un nome scelgo Buffon, per la grande stagione che anche quest’anno sta facendo. E’ un grande giocatore e una grande persona, che mi ha aiutato quando sono arrivato qua: in generale devo dire però che mi trovo bene qui, e mi piacerebbe restare, ma parleremo del mio futuro a fine stagione, perché adesso l’unica cosa importante è vincere due trofei. Io sto bene e sono pronto a fare la mia parte»