Il 2015 inizia con un pareggio

Poteva essere una Befana ricca quella della Juve, ma i dolci nella calza bianconera durano solo un tempo. A fine partita rimane in bocca il gusto amaro di un pareggio che sa tanto di carbone, come se fosse la punizione per non essere riusciti a chiudere una gara che fin dall'inizio sembrava poter solo avere un unico padrone.

Un minuto e quaranta secondi bastano a costruire un'azione da manuale, partita dalla destra con lo scambio tra Lichtsteiner, Llorente e Tevez, proseguita in area con il tocco dell'argentino per Marchisio e conclusa con una sventola di sinistro, fuori per pochi centimetri.

Quattro minuti e dieci secondi sono sufficienti per passare, con un'altra combinazione splendida nata dalla stessa fascia. Llorente resiste a una carica, si gira e serve Vidal. Il cileno entra in area portandosi avanti il pallone con il tacco e appoggia al centro per Tevez, che al volo piazza alle spalle di Handanovic.

La partenza al fulmicotone stordisce l'Inter, ma i bianconeri non ne approfittano, anche se avrebbero subito l'occasione per raddoppiare con Vidal, il cui destro rasoterra viene intercettato da D'Ambrosio. Così la squadra di Mancini può alzare il baricentro e tenere Tevez e compagni lontani dall'area, senza però riuscire a impensierire Buffon. Al contrario, quando la Juve riprende il controllo delle operazioni si ha subito la sensazione di un pericolo imminente: prima Vidal impegna due volte Handanovic, poi Pogba incolla il pallone al piede destro, con un “elastico” si libera in un colpo solo di due uomini, entra in area e si presenta a tu per tu con il portiere, che trova però un riflesso felino e riesce a deviare in angolo la conclusione.

La gara è ormai a senso unico e l'unico appunto che si può muovere alla Juve è non riuscire a concretizzare prima dell'intervallo una superiorità schiacciante. Nella ripresa Mancini prova a dare una scossa ai suoi facendo esordire il nuovo acquisto Podolski. Il primo quarto d'ora è più equilibrato, anche se decisamente meno brillante: la Juve lascia il possesso palla agli avversari e cerca di pungere in contropiede, ma manca velocità. Allegri la cerca sostituendo Llorente con Morata, senza riuscire però a vedere gli effetti del cambio prima del pareggio dei nerazzurri: una verticalizzazione di Guarin trova Icardi in area e l'argentino, nonostante sia defilato sulla destra riesce a trasformare in gol il primo tiro in porta dei nerazzurri.

Pirlo prova subito a rimettere il match sul giusto binario con una “maledetta” che esalta i riflessi di Handanovic e con un angolo che pesca in area Pogba, il cui colpo di testa termina a lato di un soffio. Allegri cambia ancora, inserendo Pereyra al posto di Vidal e la Juve continua a spingere, ma rischia grosso quando Bonucci viene steso a centrocampo da Icardi perdendo il pallone. Il difensore chiede il fallo, ma Banti lascia correre e Podolski arriva fino all'area palla al piede servendo ancora Icardi che, con la porta sguarnita, mette a lato. L'argentino prova a rifarsi con una sventola indirizzata all'incrocio e Buffon vola a salvare il risultato.

Una brutta entrata su Lichtsteiner lanciato sulla fascia vale il rosso diretto per Kovacic, ma i minuti da giocare a quel punto sono pochi e la superiorità numerica permette ai bianconeri solo di aumentare la pressione, non di cambiare il risultato. Finisce 1-1 come contro la Sampdoria nell'ultima gara casalinga dello scorso anno e, come allora, si ha la netta sensazione di aver sprecato una ghiotta occasione.

JUVENTUS-INTER 1-1

RETI: Tevez 5' pt, Icardi 19' st

JUVENTUS Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal (32' st Pereyra); Tevez, Llorente (18' st Morata). A disposizione: Storari, Rubinho, Caceres, Ogbonna, Marrone, Mattiello, Padoin, Pepe, Giovinco, Coman. Allenatore: Allegri

INTER Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, D'Ambrosio; Guarin, Medel, Kuzmanovic (9' st Podolski); Kovacic; Hernanes (40' st Osvaldo), Icardi (44' st M'Vila). A disposizione: Carrizo, Andreolli, Dodò, Vidic, Obi, Khrin, Donkor, Puscas, Bonazzoli. Allenatore: Mancini

ARBITRO: Banti ASSISTENTI: Nicoletti, Dobosz QUARTO UFFICIALE: Bianchi ARBITRI D'AREA: Rizzoli, Gervasoni AMMONITI: 21' st Icardi, 22' st Ranocchia, 26' st Morata, 30' st D'Ambrosio, 35' st Juan Jesus, 36' st Bonucci, 39' st Medel

ESPULSI: 41' st Kovacic