Il fine settimana dell'"Ale&Ricky"

Un momento di calcio giovanile, di partecipazione e di ricordo, che si rinnova con successo ogni anno.Questo è l'"Ale&Ricky", torneo la cui edizione 2017 si è conclusa oggi a Vinovo e che ha visto impegnate alcune fra le più importanti rappresentative Under 15, nel ricordo come sempre dei due ragazzi delle giovanili bianconeri, Riccardo Neri e Alessio Ferramosca, scomparsi prematuramente nel 2006.

PRIMA GIORNATA

Bastano due reti in 11 minuti, di Mulazzi e Miretti, per mettere al sicuro il Derby all'esordio, sabato mattina. La Juventus Campione d'Italia Under 15 vince la stracittadina.

SECONDA GIORNATA

La Juve in mattinata supera il Genoa ai calci di rigore, al termine di una partita intensissima.Va in vantaggio il Genoa con Nesci al 4' minuto, ma fra il 9' e il 16' la Juve ribalta con Salducco e Bonetti.

Finita? Nemmeno per idea: nella ripresa il Genoa pareggia, ancora al quarto minuto, con Viola, che dopo due giri di lancette firma la sua doppietta. I bianconeri reagiscono ancora, pareggiando con Miretti su rigore e portando la sfida ai tiri finali dal dischetto.

Prevale la Juve, 9-8, e va in finale.

LA FINALE

I bianconeri affrontano il Chisola e fanno loro il torneo, battendo gli avversari per 2-0, reti di Miretti su rigore e Bonetti.

LE DICHIARAZIONI

«L’undicesima edizione del Torneo “Ale&Ricky” è un’occasione emozionante per tutti i noi – commenta Gianluca Pessotto – Per le famiglie, per i ragazzi e per il pubblico. Come sempre è stato un torneo bello, di qualità. Giustamente c’è competizione, ma rimane sul campo, con grande agonismo accompagnato da senso di rispetto per avversari e arbitri, e il pubblico risponde benissimo».

«Un momento emozionante, specialmente nel vedere la forza con cui i genitori di Alessio e Riccardo affrontano il futuro e parlano di sogni ai nostri ragazzi – commenta Mister Bovo – Un’occasione in più per trasmettere ai ragazzi i valori di rispetto e fair play, nel dare il massimo in campo. Questo significa rispettare lo sport e imparare a vivere in un mondo civile».