Il Napoli in casa

9 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte: lo score del Napoli parla di una sostanziale equivalenza tra rendimento in casa e fuori, dove ha raccolto 1 solo punto in meno. Le prestazioni al San Paolo certificano che la formazione di Benitez è al terzo posto anche in relazione ai gol fatti (29) e subiti (12).

L’inizio del campionato davanti al proprio pubblico è stato decisamente positivo, con un 3-0 sul Napoli che ha visto Callejon siglare la prima rete del torneo e Hamsik rafforzare il punteggio con una doppietta. Ma dopo il 2-0 sull’Atalanta, è arrivato il primo stop alla quinta giornata, quando gli azzurri si sono visti sfumare la vittoria con il Sassuolo per l’exploit di Zaza, che ha annullato gli effetti della rete di Dzemaili.

Il riscatto dei partenopei è stato immediato, tradotto in 3 affermazioni consecutive: 4-0 sul Livorno; 2-0 contro il Torino; 2-1 sul Catania.

Dopo la sconfitta nello scontro diretto allo Juventus Stadium, il Napoli accusa il colpo e la settimana successiva va incontro alla prima bocciatura con il Parma, che conquista i 3 punti grazie a un’azione di Cassano a 10 minuti dal termine.

La gara seguente è tra le più emozionanti della stagione. Il 3-3 con l’Udinese vede i padroni di casa buttare via prima un parziale di 2-0 (ottenuto mediante una doppietta di Pandev), poi il parziale vantaggio per 3-2, vanificato da un’incursione di Basta.

Anche Napoli-Inter è una sfida ricca di gol ma stavolta il verdetto finale è favoreole a Higiuain e compagni che riescono a prevalere 4-2 sull’ex Mazzarri.

Il girone d’andata si chiude con un 2-0 sulla Sampdoria, con protagonista assoluto Mertens, autore di una doppietta.

Il ritorno si apre con un soffertissimo pareggio con il Chievo, un 1-1 raggiunto solo nelle battute conclusive grazie ad Albiol. Decisamente più positivo è il 3-1 sul Milan, non solo perché porta 3 punti preziosi in classifica, ma per la portata della risposta della squadra alla rete in apertura di Taarabt, concretizzatasi nel pareggio di Inler e nella doppietta di Higuain.

L’ultimo periodo è un insieme di luci e ombre. Dopo l’1-1 con il Genoa, il Napoli supera la Roma 1-0 grazie a un capolavoro di Callejon arrivato dopo più di un’ora di grande sofferenza. Infine, nello scontro con la Fiorentina, arriva la seconda sconfitta perr opera di Joaquin, che colpisce in piena Zona Cesarini.

Il Napoli arriva alla gara con la Juventus forte di un 2-4 ottenuto al Massimino di Catania, una vittoria ottenuta con un primo tempo perfetto, che ha permesso ai partenopei di andare al riposo in avanti addirittura di 4 gol.

La sfida di domenica con la Juventus promette più scintille nel primo quarto d’ora, visto ciò che finora hanno combinato le due squadre in campionato. Gli azzurri hanno infatti uno score di 16 punti in più rispetto allo 0-0 iniziale, i bianconeri seguono a +12. Molti gli approcci di gara positivi dei partenopei, andati in vantaggio in tempi repentini contro Chievo, Milan, Sassuolo, Genoa, Livorno, Torino, Fiorentina, Catania, Inter. Solo con la Juventus (gol di Llorente) e con il Cagliari (rete di Nenè) il Napoli si è trovato sotto a inizio gara, mentre contro il Milan al San Paolo ha saputo rispondere subito al vantaggio rossonero. Va detto che questa favorevole tendenza ha contrassegnato il girone d’andata, per poi sparire totalmente nel girone di ritorno.