Juve-Olympiacos, 5 talking points

Buona la prima (casalinga). Lo aveva detto alla vigilia, Mister Allegri: il girone dei bianconeri aveva come punto di partenza la sfida contro l'Olympiacos. E così è stato. Una vittoria arrivata di fatto nel secondo tempo, ma maturata durante tutto l'arco del match, come spiegano i dati generali (fonte Opta), ma anche alcuni dei punti chiave di discussione che seguono.

  1. POSSESSO RECORD

Il match è stato costantemente in mano alla Juventus, che lo ha chiuso con un 75% di possesso palla, dato più elevato da inizio stagione.

Questa cifra è una costante della partita, dal momento che nel primo tempo la percentuale aveva toccato il 78,5%. Ulteriore chiave di analisi positiva: fino a ora il recors stagionale era il 66,1% nel Derby di sabato scorso. Tradotto: la Juve ha considerevolmente aumentato il periodo di gara in cui tiene in mano il pallino del gioco.

  1. I NOVE MINUTI DEL PIPITA

Per la precisione 8 minuti e 17 secondi. Tanto è passato fra il momento dell'ingresso in campo di Gonzalo Higuain e il suo gol che ha sbloccato la partita.

Sintomo di una voglia incredibile di mordere il match da parte del Pipa, e non è certo la prima volta che accade. Tre episodi della scorsa stagione su tutti: il suo esordio in campionato contro la Fiorentina nell'agosto 2016 (ingresso in campo al 20' della ripresa, gol al 29'), contro il Sassuolo in casa poche settimane dopo (2 reti in 9 minuti) e contro lo stesso Sassuolo in trasferta lo scorso gennaio (rete al nono minuto).

  1. TANTO MARIO....

Qualità e quantità, come sempre. Mario Mandzukic ha segnato in tutte le ultime tre partite che ha giocato in Champions League, compreso, ovviamente ieri.

E il suo gol all'Olympiacos arriva una prova come sempre di sostanza: 4 tiri nello specchio, 3 parati, 19 passaggi, 36 tocchi di palla. E una presenza costante in varie zone del campo, come conferma la sua heatmap.

  1. EFFETTO ALLIANZ STADIUM

Non solo campionato.

La stagione dei bianconeri è iniziata come sempre al massimo nel fortino dell'Allianz Stadium, dove finora sono arrivate solo vittorie con non meno di due reti a partita. Ieri è arrivata anche la "prima" in Champions League, che però è la quinta consecutiva nella nostra casa in questa competizione, considerando ovviamente anche la scorsa stagione.

Un parziale nel quale i bianconeri hanno subito una sola rete.

  1. QUANTI TIRI!

Due gol, ma moltissime conclusioni. Ieri i bianconeri hanno tentato 21 conclusioni, non ne facevano così tante in un match di Champions League dall’ottobre 2015 (vs Borussia Mönchengladbach). Sedici i tiri subiti da Silvio Proto, portiere della squadra ellenica, che ne ha parati 5, molti dei quali nel primo tempo.

Da segnalare che, seppure senza segnare una delle sue "magie", Paulo Dybala ha partecipato a 12 delle 21 conclusioni della Juventus in questo match: sette tiri e cinque occasioni create.