Lichtsteiner, puntuali i tre punti all’esordio Mondiale

Se al Mondiale 2010 la Svizzera aveva esordito battendo addirittura i futuri campioni del mondo della Spagna, quattro anni dopo la Nazionale elvetica non perde il vizio e si fa trovare nuovamente prontissima all’appuntamento con la vittoria inaugurale. In campo, oggi come allora, Stephan Lichtsteiner. Il pendolino di fascia bianconero è stato difatti uno dei mattatori della vittoria della sua Svizzera contro l’Ecuador (2-1), nella prima partita del girone E.

Nonostante l’iniziale svantaggio, maturato nel primo tempo per via del gol ecuadoregno di Valencia, la nazionale rosso-crociata mai doma ha agguantato prima il pareggio su corner con il nuovo entrato Mahmedi, al 48’; quindi la rete della vittoria, in un finale al cardiopalma, con Seferovic - dopo l’azione insistita di una vecchia conoscenza del calcio italiano, Valon Behrami.

Nel corso di una gara scevra di emozioni ma sempre equilibrata, il laterale bianconero ha agito sulla corsia laterale destra, mentre a sinistra operava il compagno di reparto Rodriguez. Sulla mediana, il ct tedesco Hitzfeld ha disposto la diga formata dal duo Behrami-Inler a rompere i flutti dell’attacco sudamericano. Al 4-2-3-1 della Svizzera, la Tricolor ha risposto con un classico 4-4-2 con Caicedo e Valencia come terminali offensivi.

Lichtsteiner, al secondo Mondiale dopo quello sudafricano e alla 64ª presenza in Nazionale, ha giocato all’Estádio Nacional de Brasilia dal primo all’ultimo minuto, spingendo sulla fascia fino ad effettuare quattro cross in area di rigore, un tiro e suggerire un assist verso un compagno. Il laterale della Juventus è stato un vero e proprio ingranaggio (quasi) perfetto in fase di passaggio: un solo errore in tutta la partita a fronte di 48 assistenze ai compagni.