OppositionWatch: il Frosinone

IL PERCORSO

Al termine della quinta giornata d'andata, quando la Juve ha vinto 2-0 in casa del Frosinone, la squadra laziale si trovava al penultimo posto, avendo raccolto un solo punto nella seconda gara, grazie ad un pareggio a reti bianche in casa con il Bologna. Il quadro d'insieme non era certo positivo: il Frosinone aveva già incassato 12 gol e non era ancora riuscito a segnarne uno. Il primo punto di svolta della stagione si è determinato al sedicesimo turno, quando la sconfitta con il Sassuolo ha portato all'avvicendamento in panchina: a Moreno Longo, è subentrato Marco Baroni.

In quel momento, le prospettive di salvezza erano complicate, 5 erano i punti che separavano dal quartultimo posto. Venerdì sera il Frosinone scenderà in campo all'Allianz Stadium senza avere modificato la posizione in classifica rispetto ad allora – è sempre penultima – ma ha avvicinato notevolmente la zona salvezza, distante “solo” 2 lunghezze e affollata di formazioni agganciabili.

UP...

Potrebbe essere stata proprio la domenica appena trascorsa la giornata fondamentale per il Frosinone 2018-19. La vittoria a Marassi sulla Sampdoria, ottenuta grazie a una rete di Ciofani al venticinquesimo del primo tempo, contiene un peso enorme per la classifica, riducendo il gap dal quartultimo posto da 5 a 2 punti.

I gialloblu sono stati bravi a sfruttare appieno l'unica opportunità avuta in zona gol (del resto con 17 reti è l'attacco peggiore del campionato); al contempo, al cospetto di una squadra come quella doriana che vanta un bomber come Quagliarella e altre risorse offensive, ha concesso solo 3 occasioni, dimostrando una solidità che sembrava un'utopia raggiungere anche solo alla prima gara del girone di ritorno, quando l'Atalanta l'aveva colpita ben 5 volte.

...AND DOWN

Frosinone-Atalanta, per l'appunto. Uno 0-5 inequivocabile, con i bergamaschi avanti dopo soli 11 minuti con Mancini e poi Zapata autore di 4 gol, letteralmente scatenato al cospetto di una squadra palesemente sotto shock. In quella giornata, il Frosinone era la peggiore difesa del campionato. Da allora sono state disputate 3 partite e Chievo ed Empoli hanno fatto peggio, dimostrando la capacità di Baroni nel registrare un reparto che stava dando segni di cedimento strutturale.

IL PROTAGONISTA

25 anni, Marco Sportiello ha affrontato la Juventus 8 volte in carriera con le maglie di Atalanta, Fiorentina e Frosinone e ne è sempre uscito sconfitto. La sua "bestia nera" è Mario Mandzukic, che gli ha fatto gol in 3 partite distinte, tutte disputate all'Allianz Stadium. La stagione del portiere, ormai vicino alle 150 presenze in Serie A, ha all'attivo 3 prestazioni di ottimo livello. In casa con la Fiorentina, quando i suoi interventi su Simeone e Biraghi hanno permesso al Frosinone di guadagnare un punto. A San Siro con l'Inter, nonostante il pesante passivo si è comportato benissimo; infine, nell'ultima gara con la Sampdoria, quando ha spento le speranze dei padroni di casa con una parata in tuffo su colpo di testa di Colley da calcio d'angolo, un volo decisamente riuscito.

L'ANALISI TATTICA

Come spesso capita la differenza in classifica fra due squadre, soprattutto nel campionato italiano, non dà origine a partite squilibrate: la buona organizzazione difensiva, anche delle squadre coinvolte nella lotta per la salvezza, rende spesso difficile il compito delle grandi. Nella gara d’andata la la Juventus è riuscita a superare la difesa della squadra di Barone solo nei minuti finali. Nel primo tempo in particolare la fase difensiva dei padroni di casa è stata molto attenta.

Nella prima azione vediamo come la Juventus faccia fatica a trovare tra le linee giocatori come Pjanic, Bentancur ma soprattutto Dybala, sempre preso in consegna da un centrocampista avversario. La soluzione più utilizzata è quindi l'apertura sulla fascia, nel primo tempo soprattutto quella destra con Cuadrado. Il Frosinone si posiziona costantemente con 5 uomini sulla linea difensiva. Sul cross del colombiano Mandzukic gioca di sponda con CR7, costretto a colpire in mezzo a due difensori avversari. Si inizia così ad intuire che non sarà facile abbattere il muro del Frosinone.

Dal 20esimo circa del primo tempo la Juventus è costantemente nella metà campo dei padroni di casa. Il Frosinone oltre ai 5 difensori piazza sempre a difesa dell'area di rigore anche 3 centrocampisti. Con otto giocatori dietro la linea della palla non ci sono spazi per le imbucate in area di rigore e spesso anche i cross risultano inefficaci. Dopo lunghi giro palla, anche sterili, alla ricerca di spazi, si ricorre spesso alla conclusione da fuori area, senza però esiti positivi. Come sempre la pazienza e la superiorità tecnica saranno le armi che la squadra di Allegri dovrà utilizzare per superare una difesa che nelle ultime due trasferte ha vinto senza subire gol.