Sala Stampa | I commenti dall'Allianz Stadium

La Juventus chiude il suo 2021 con una vittoria: 2-0 al Cagliari con le firme di Kean e Bernardeschi. Proprio Federico, Wojciech Szczęsny e Mister Allegri hanno commentato il match.

MISTER ALLEGRI

«Morata con la squadra chiusa faceva un po' di fatica, per quello ho spostato Kean centravanti, così ha attaccato di più l'area di rigore e anche Morata ne ha tratto giovamento. Come caratteristiche non abbiamo tantissimi gol a centrocampo, quelli che potrebbero farne di più sono McKennie e Rabiot. Adrien in certe situazioni avrebbe potuto fare male, bisogna lavorare ancora per approfittare di certe giocate. Oggi avevo chiesto ai ragazzi di tirare molto da fuori, Bernardeschi l'ha fatto con cattiveria e ha trovato il gol. Dopo le prime tre partite abbiamo tenuto un passo importante, sappiamo che gennaio sarà un mese intenso. Io sarei contento di arrivare a fine febbraio con questo distacco per lottare per i primi quattro posti, così da aver superato gli scontri diretti e avere davanti un calendario migliore. Continuiamo a lavorare».

WOJCIECH SZCZESNY

«Abbiamo lavorato bene finora, ma c'è ancora tanto da migliorare, sia in fase difensiva che in fase offensiva. Sull'1-0 ogni tanto capita di trovarci troppo bassi e nel lungo periodo questo non va bene, dobbiamo essere bravi a non abbassare il livello di energia e concentrazione in certe fasi della partita. Oggi abbiamo portato a casa tre punti importanti».

FEDERICO BERNARDESCHI

«Il gol mancava da troppo, sono contento di averlo ritrovato e mi sono goduto il momento. Sono contento del risultato, sono contento della squadra, è bello chiudere l'anno così. Ogni partita è diversa dalla precedente, io se devo fare una corsa in più per la squadra la faccio senza problemi. Quello che conta è trovare la sinergia e gli equilibri e siamo sulla buona strada. Quando si incontrano difficoltà vengono a galla i difetti e si tende a dimenticare i pregi. All'inizio, quando siamo andati in difficoltà, eravamo una squadra, ma non ancora pienamente gruppo. Piano piano siamo riusciti a creare il gruppo e credo che nell'ultimo mese e mezzo si sia ritrovata quella voglia di sacrificarsi e gioire insieme. Questo è importante soprattutto in una grande squadra, tutti dobbiamo mettere quel qualcosa in più, perché la storia della Juventus insegna che i grandi traguardi si raggiungono con il sacrificio, l'umiltà e la voglia di lavorare».