Sarri: «Il derby è una partita particolare»

Domani è il giorno del Derby della Mole, con la Juventus che arriva alla gara dopo la bella vittoria sul Genoa firmata Dybala, Ronaldo e Douglas Costa. Mister Sarri, rispondendo alle domande dei giornalisti invitati all'Allianz Stadium, ha presentato la sfida: «La nostra mentalità deve essere sempre rivolta al miglioramento, quindi la gara del Marassi deve essere un punto di partenza. Questo è un derby, una partita particolare che esula da ogni discorso logico. Affrontiamo una squadra stramotivata, perché per tanti motivi diversi il Torino può contare su motivazioni extra e noi dovremo essere molto attenti e preparare la gara bene anche mentalmente per pareggiare il livello di motivazione».

IL MOMENTO

«È un periodo atipico, difficile per tutti. Si gioca continuamente e in un periodo in cui solitamente non si gioca, la pericolosità è insita nel momento a prescindere dall'avversario. Penso si possa spendere un luogo comune ora validissimo: giochiamo partita dopo partita. L'assenza di pubblica fa sicuramente incidere meno il fattore campo, ma come ho già detto per un giocatore è utile vivere il pre-partita nel proprio spogliatoio. Le rotazioni? Ora dopo tanta inattività non penso siano necessarie grandi rotazioni, magari dopo sette o otto partite arriverà il momento di alternare qualcuno per concedere un po' di riposo».

I SINGOLI

«Chiellini non è ancora a disposizione dello staff tecnico, sembra però che potrà tornare in gruppo a breve, la speranze è qualche giorno dopo questa partita. Il recupero di Alex Sandro procedere piuttosto bene, ieri ha lavorato in parte con noi tatticamente, evitando i contrasti, ma spero che la prossima settimana possa essere a disposizione per lavorare in gruppo. Bernardeschi sta bene mentalmente e fisicamente, Douglas Costa in questo momento meriterebbe di giocare dall'inizio, però con le squadre stanche diventa un'arma letale e questo va considerato. Danilo e Matuidi vanno ringraziati per generosità e interpretazione del ruolo, non ci hanno fatto mancare niente, ognuno con le sue caratteristiche. Dybala e Ronaldo? Giocano più vicini e possono cercare più spesso lo scambio in velocità».

BUFFON

«A fine allenamento faremo una riunione con lo staff e decideremo. Lui è sempre preso in considerazione, mi sembra abbia giocato tra tutte le competizioni una quindicina di partite, come è giusto che sia perché sta benissimo ed è sempre pronto per giocare. È ancora un portiere estremamente forte e in allenamento gli ho visto fare cose impensabili per un estremo difensore della sua età. È integro fisicamente e gode della fiducia da parte nostra e di tutto lo staff sia come portiere che come uomo».