Starting XI:  Undici nomi storici per Juventus-Sampdoria

Un undici ideale di giocatori che hanno militato in bianconero e in blucerchiato non potrebbe che avere un allenatore: Marcello Lippi. Difensore e capitano della Sampdoria, mister della Juventus che ha vinto tutto. Chissà come schiererebbe la formazione che vi presentiamo e che unisce epoche diverse, compreso l'oggi.

EMIL AUDERO

Alla Juve già a 11 anni, gioca una sola gara in prima squadra ed è il suo esordio in Serie A, a Bologna, nella partita che chiude il campionato 2016-17. Da due stagioni è il portiere titolare della Sampdoria.

CRISTIAN ZENONI

Uno di quei casi di passaggio diretto da un club all'altro. Alla Juventus dal 2001 al 2003, Zenoni si trasferisce alla Sampdoria dove vi resta per 5 stagioni: il club blucerchiato è quello nel quale ha maturato più presenze in carriera.

FRANCESCO MORINI

A Genova si afferma quando non ha ancora compiuto 20 anni. Sei stagioni di buon livello lo portano alla Juventus, dove cresce ulteriormente diventando il prototipo dello stopper che si esalta nella marcatura a uomo del centravanti. Dal 1969 in bianconero, colleziona 372 presenze.

PIETRO VIERCHOWOD

Centrale difensivo che definisce un'epoca – e forse anche di più -, nel 1995 si vede “condannato” da una cavalcata di Gianluca Vialli in un Sampdoria-Juventus deciso dal gol del bomber bianconero. Pochi mesi e lo Zar approda a Torino, a dare il suo contributo affinché proprio il capitano alzi la Coppa dalle grandi orecchie.

ROBERTO GALIA

Nel 1983 la Sampdoria lo preleva dal Como. Alla Juventus arriva dopo un'esperienza al Verona e diventa l'uomo delle due finali del 1990, in gol in Coppa Italia con il Milan e in Coppa Uefa con la Fiorentina.

ROMEO BENETTI

Alla Juventus Benetti ha due vite diverse: debutta in Serie A nel 1968-69 ma non stabilisce con Heriberto Herrera il feeling necessario per diventare un elemento determinante del centrocampo. Lo sarà invece con Giovanni Trapattoni dal 1976 al 1979. In mezzo c'è una lunga militanza nel Milan e prima ancora nella Sampdoria, dove trascorre un solo campionato.

ROBERTO VIERI

La Juve rimane stregata dal suo talento, espresso proprio nella Sampdoria, e riesce ad aggiudicarsi le sue prestazioni cedendo al club genovese Romeo Benetti. A Torino Vieri non riuscirà a incidere compiutamente ed anche lui – come succederà al figlio Christian – resterà in bianconero un solo anno.

ALBIN EKDAL

Dal 2008 al 2010 in 4 partite della Juventus il centrocampista svedese entra in campo partendo dalla panchina, curiosamente tutte giocate in trasferta tra campionato ed Europa League. Dopo Bologna, Cagliari e Amburgo è dal 2018 alla Sampdoria, dove è anche arrivato a indossare la fascia da capitano.

ATTILIO LOMBARDO

Il meglio della sua carriera lo offre nella Sampdoria che vince lo scudetto del 1990-91 e si afferma come una delle realtà più interessanti del calcio europeo di quegli anni. Alla Juve non è fortunato, gli infortuni ne condizionano il rendimento ma rimane indimenticabile il suo gol di testa che apre la semifinale di Champions League con l'Ajax terminata 4-1 a favore dei bianconeri.

GIANLUCA VIALLI

Amatissimo da entrambe le tifoserie e non potrebbe essere altrimenti. Genova lo esalta e lui diventa il trascinatore per anni che lui ama paragonare nella loro piacevolezza alla “vita in vacanza”. Alla Juve diventa capitano e chiude una ferita blucerchiata – la sconfitta nella finale di Champions League col Barcellona – regalando al popolo bianconero l'immagine dell'alzata di coppa a Roma (oltre a un'infinità di altre cose).

FABIO QUAGLIARELLA

Anche Quagliarella ha saputo riscuotere consensi in entrambe le piazze. Con la Sampdoria ha vissuto due momenti separati nel tempo e si è conquistato il titolo di capocannoniere della Serie A nello scorso campionato. Alla Juve ha invece fornito un contributo decisivo per vincere 3 scudetti. Ed anche se non è un gol nel suo stile – troppo facile, a porta vuota – è significativo che il suo primo da bianconero lo abbia realizzato proprio in un Juventus-Sampdoria nel 2010-11.