Under 23 | Iocolano: «Sarà emozionante tornare a Lecco»

Oggi, mercoledì 16 marzo, la Juventus Under 23 tornerà in campo dopo il big match di domenica contro il Südtirol e lo farà in trasferta contro il Lecco. Non sarà una partita come le altre per Simone Iocolano, il grande ex di giornata. Proprio in vista di questa partita il neo bianconero ha raccontato le emozioni che proverà affrontando da ex la formazione lombarda, soffermandosi anche sui suoi primi due mesi alla Juventus dove ha avuto anche il piacere di ritrovare Stefano Braghin, con il quale ha lavorato in passato.

L’ARRIVO

«Il mio arrivo alla Juventus è stato davvero tanto emozionante quanto di grande impatto, come penso lo sia stato per tutti coloro che da fuori diventano parte integrante di questo grandissimo club. Quando si entra in una realtà come questa cambia tutto. Non ho mai trovato una realtà così organizzata, dove poter lavorare nelle migliori condizioni possibili, dando sempre il massimo».

IL GRUPPO

«Ho trovato un gruppo di ragazzi giovani con una grande dedizione al lavoro. Ognuno sa che ha un compito all’interno del gruppo e prova a farlo al meglio. Sono tutti giocatori forti, tecnicamente molto validi, e sotto l’aspetto mentale mi sento di dire che sono praticamente impeccabili ed è difficile trovare tanti giovani con questa voglia di lavorare e di crescere allenamento dopo allenamento. Il progetto Under 23 lo condivido totalmente e a mio giudizio è davvero formativo per i ragazzi che dalla Primavera si affacciano al calcio professionistico, confrontandosi con giocatori con età ed esperienza differenti, e soprattutto ti offre l’opportunità di crescere».

IL MIO RUOLO

«In questi due mesi mi è stata data la possibilità, oltre a lavorare sul campo, di capire qual è il mio ruolo fuori dal campo. Ho diversi anni di differenza rispetto a quasi tutti gli altri miei compagni e sono qui per portare la mia esperienza, non soltanto nel rettangolo verde, ma anche al di fuori, provando a essere un punto di riferimento per i più giovani, nei comportamenti e nell’approccio a un campionato così impegnativo come quello di Serie C».

IL RAPPORTO CON BRAGHIN

«Per me Braghin è stata la prima figura fondamentale nel mio percorso nel mondo del calcio. Colui che mi ha preso e mi ha fatto capire che cosa significasse fare parte di una squadra professionistica. Ho avuto il piacere di lavorare con Stefano a Ivrea, nella mia prima vera esperienza calcistica, e poi a Bassano del Grappa ed è stato proprio lui a farmi iniziare quel percorso nel Bassano Virtus. Ritrovarlo dopo tanti anni qui, in un contesto di livello assoluto come la Juventus, è stato molto bello. Ed è stato molto emozionante ritrovarsi dopo tutto quello che lui ha vinto in bianconero, prima con il settore giovanile e poi con le Juventus Women».

IL RITORNO A LECCO

«Tornando a Lecco le emozioni che proverò saranno davvero forti perché ho vissuto in un anno e mezzo uno dei periodi più belli a livello personale. È stato il secondo anno più prolifico della mia carriera, dopo quello a Bassano del Grappa tra i 24 e i 25 anni. Devo dire che è stata una grande soddisfazione avere avuto questo rendimento a Lecco perché dopo aver vinto il campionato con il Monza mi aspettavo di proseguire proprio in Serie B dopo la promozione, ma nel momento in cui non è andata così mi sono messo nuovamente in gioco andando a Lecco e sono riuscito a togliermi delle belle soddisfazioni. Questo pomeriggio, dunque, oltre a ex compagni ritroverò amici con i quali sono rimasto molto legato e sono sicuro che sarà bellissimo».