Che sia la più classica del calcio italiano ci sono pochi dubbi. Vecchia Signora contro Diavolo, il confronto eterno tra le due squadre che meglio hanno rappresentato il football nostrano nel corso degli anni. Racconti di scudetti assegnati al fotofinish, incroci da tutto esaurito e battaglie serratissime, sempre con il rispetto reciproco che contraddistingue la rivalità tra Juventus e Milan.

177 sfide in campionato: 68 vittorie bianconeri, 56 pareggi, 53 successi rossoneri. Numeri che raccontano, ma non descrivono a pieno le emozioni vissute nella lunga striscia di stagioni vissute fianco a fianco, con sportellate decise – a volte senza tanti complimenti.

La sezione Juve-Milan dell’archivio di Iconic Goals straborda di match memorabili, ma è bene, per questa volta, focalizzarci su qualcosa che assomigli al periodo attuale.

STAGIONE 2007-08: IL MILAN CAMPIONE DEL MONDO CONTRO LA JUVE DI RANIERI

12 aprile 2008. In testa alla classifica c’è l’Inter, lanciata verso lo scudetto, con la Roma alle calcagna. La Juve protegge il suo terzo posto in classifica, ma deve fare i conti con un Milan di rincorsa, quinto in campionato e voglioso di rientrare in corsa con bianconeri e Fiorentina per il piazzamento Champions. A 6 giornate dal termine all’Olimpico di Torino si decide una fetta di Europa: il Milan di Ancelotti sogna il colpaccio in casa di mister Ranieri per avvicinarsi in classifica e riaprire il discorso.

PRIMO TEMPO PAZZESCO: 4 GOL E TANTO EQUILIBRIO

Serata freddina, ma non sul campo. L’avvio è bollente: 10 minuti di finto studio e primo fendente Juve con l’imbucata di Camoranesi per Del Piero, diagonale stretto a punire la poca mobilità di Kalac. 1-0 per noi e 14a firma in campionato per Alex. Gara in discesa? Macché! Il Diavolo non resta a guardare, Inzaghi appare in una di quelle serate di gala. Il 9 milanista, dopo un primo tentativo fallito, riesce a bucare Buffon grazie al servizio speciale di Kakà dalla corsia mancina. 1-1, palla al centro.

Il gol segnato permette al Milan di prendere in mano il pallino del gioco. Alla mezz’ora un’uscita sbagliata della difesa concede ad Ambrosini la chance di mandare Bonera e Inzaghi di fronte a Buffon, il difensore apparecchia per Pippo, che non si fa sfuggire l’occasione e sigla la doppietta.

La gara viaggia su ritmi da calcio inglese: la Juve vuole aggiustare il parziale prima della pausa e il Milan cerca di aprirsi i varchi in contropiede. Maldini perde un brutto pallone a pochi istanti dall’intervallo, Camoranesi ne approfitta e pennella verso Trezeguet, Kalac si supera sulla prima conclusione, ma non può nulla sulla correzione di Salihamidzic, che arriva di slancio e spinge in porta. 2-2 e tutti negli spogliatoi.

BONERA LA COMBINA GROSSA, BRAZZO SALE IN CATTEDRA

Dopo un primo tempo sprint, la ripresa tende ad assestarsi. Le difese stringono maggiormente e la paura di perdere si fa pressante. I ragazzi di Sir Claudio vanno vicini al nuovo vantaggio con un destro ad effetto di Grygera dai 30 metri, Kalac si rifugia in corner. La partita si fa più cattiva e al 66’ Bonera commette un’ingenuità entrando male su Sissoko; l’arbitro Rocchi non ha dubbi: rosso diretto e Milan in 10.

La Juventus percepisce l’odore di una possibile vittoria, ma i rossoneri alzano il muro davanti alla propria area per portare a casa almeno un punticino. Su azione è molto complicato passare, servirebbe una giocata su calcio piazzato.

Minuto 80. Camoranesi sfrutta la punizione sul lato corto, appena fuori dall’area, spedisce in mezzo per una torre, la prende ancora Salihamidzic, incornata potente e palla in rete. Prima doppietta d’autore per Brazzo con la maglia juventina: 180 cm di sostanza pura per schiacciare in porta e decidere la sfida.

Finisce 3-2 per i bianconeri, terzo posto in cassaforte. Milan sconfitto e quinto a fine campionato. Resta negli occhi un match bellissimo, degno dei migliori Juve-Milan della storia.

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