All’Allianz Stadium finisce 1-0 per l’Inter l’ultima giornata della Poule Scudetto della Serie A Femminile: a decidere il match una rete di Bugeja a metà secondo tempo. Le attenzioni della serata però tutte per Sara Gama e per il trofeo da campionesse d’Italia da sollevare al cielo dopo la splendida cavalcata effettuata in campionato.

LA PARTITA

È Sara Gama la grande protagonista dell’inizio di gara: per la centocinquantaquattresima volta la capitana bianconera è scesa in campo con la maglia della Juventus Women al minuto 3, omaggiata in un corridoio a lei dedicato da compagne e avversarie, ha lasciato il rettangolo verde per l’ultima volta abbracciata calorosamente dagli applausi dei tifosi presenti all’Allianz Stadium. Dopo il saluto al capitano bianconero le squadre si concentrano sul campo e sono Boattin e Girelli le prime due ad andare a caccia della rete senza però riuscire a rendersi troppo pericolose dalle parti dell’estremo difensore nerazzurro. Nella parte finale della prima frazione è l’Inter a creare le occasioni da gol più pericolose con Polli prima e Andres Sanz poi ma è attenta e fortunata PPM a mantenere la porta inviolata fino al termine dei 45 minuti iniziali dell’incontro all’Allianz Stadium.

In avvio di ripresa è Csiszar a sfiorare il gol con un tiro in diagonale che sfiora il palo della porta difesa dalla neoentrata Capelletti. Si fa vedere in zona offensiva anche la squadra di coach Canzi con un altro nuovo ingresso: Vangsgaard attacca la profondità prima di girarsi su stessa e servire il taglio di Girelli con un tocco dolce reso imprendibile solamente da una decisiva deviazione della retroguardia ospite. Al 76’ l’equilibrio si rompe con l’inserimento in zona centrale di Bugeja che mette a segno l’1-0 per l’Inter. Reagiscono nell’immediato le bianconere con Vangsgaard che si mette in proprio, supera due avversarie e poi calcia verso la porta di Runarsdottir che respinge. Portiere ospite attenta anche poco dopo sull’inserimento in area di rigore di Stolen Godo che colpisce di testa da buona posizione ma non trova la rete. Nel recupero è sempre Vangsgaard a creare pericoli con una sgasata sulla sinistra, il dribbling a rientrare all’interno dell’area di rigore e la conclusione parata da Runarsdottir. Al triplice fischio i pensieri però sono solamente due: l’omaggio a Sara Gama e il trofeo dello scudetto da sollevare al cielo dell’Allianz Stadium per le campionesse d’Italia.

I COMMENTI

SARA GAMA

«Le emozioni sono tante, ho voluto abbracciare tutte le ragazze. Mi sono presa un po’ di tempo per salutare nel migliore dei modi. Non so se si può raccontare una serata del genere, racconterò sicuramente le emozioni che provate nel sentire il discorso delle mie compagne. Giocare all’Allianz Stadium è stato bellissimo, abbiamo alzato un trofeo che vale tantissimo per noi. Da bambina pensavo a divertirmi, non pensavo di poter avere questa carriera. Senza la passione e la voglia di divertirsi quando si è più piccoli sicuramente non arriva niente, quello è fondamentale. Ho avuto tanti momenti belli nella carriera, non potevo chiudere in una maniera migliore come accade quest’anno dopo aver vinto questo scudetto».

COACH CANZI

«Sono onorato di essere l’allenatore che assiste al saluto finale di Sara Gama. Sono arrivato quest’anno in questo mondo, Sara per me è l’emblema del calcio femminile. Ho avuto il privilegio di poterla allenare e me lo porterò dietro per sempre. Mi ha aiutato a capire cos’è la Juventus, è stata la prima persona che ho incontrato qui. La lettera che le hanno scritto le ragazze riassume tutto alla perfezione. La partita di oggi? Non abbiamo fatto un primo tempo all’altezza, perdere non fa mai piacere seppur oggi sapevamo il clima fosse di festa. Sappiamo su cosa lavorare in vista della finale di Coppa Italia, è un trofeo importantissimo che faceva parte degli obiettivi di inizio stagione. Sappiamo come preparare le partite importanti, so che queste ragazze quando bisogno tirare fuori il massimo lo sanno fare».

MARTINA ROSUCCI

«L’abbraccio con Sara è stato un momento privilegiato. Sara ci ha guidato ogni giorno, continuerà a farlo e merita tutto quello che c’è stato oggi. Quello che ha fatto lei penso che non potrà mai farlo nessuno. Oggi ci siamo concessi questa festa, c’è un po’ di amarezza per il risultato di oggi ma da quando abbiamo vinto lo scudetto ci siamo subito dette che la stagione non era finita. Siamo totalmente concentrate sulla finale di Coppa Italia. Questa squadra non smette mai di stupirmi e mi ha aiutato tanto. Questo è lo scudetto delle persone, che hanno fatto la differenza».

IL TABELLINO | JUVENTUS WOMEN-INTER 0-1

Campionato Nazionale Serie A Femminile Tim - 10ª giornata- II fase

Allianz Stadium (Torino), sabato 10 maggio ore 20.30

Marcatori: 76′ Bugeja (I).

Juventus Women: Peyraud-Magnin (46′ Capelletti); Gama (3′ Rosucci), Salvai, Harviken; Krumbiegel (66′ Thomas), Brighton, Schatzer, Boattin; Cantore (66′ Vangsgaard), Girelli, Bonansea (80′ Godo). A disposizione: Proulx, Kullberg, Bennison, Beccari, Bergamaschi, Calligaris, Lenzini. Allenatore: Canzi.

Inter: Runarsdottir; Merlo (89′ Santi), Milinkovic, Andrés; Schough, Magull, Csiszar (72′ Detruyer), Tomaselli (60′ Bugeja), Serturini (89′ Alborghetti); Wullaert, Polli (72′ Bartoli). A disposizione: Piazza, Baldi, Bowen, Pedersen, Pavan, Robustellini, Mansaray. Allenatore: Piovani.

Arbitro: Nicolae Sfira Bogdan.

Assistenti: Nirintsalama Andriambelo, Davide Di Dio.

IV Ufficiale: Federico Bruschi.

Ammoniti: 32′ Csiszar (I), 42′ Brighton (J).

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