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Allegri: «A Empoli per vincere»

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Allegri: «A Empoli per vincere»
Allegri: «A Empoli per vincere»
Allegri: «A Empoli per vincere»

“Fatti, non parole”. Potrebbe sintetizzarsi così la conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Empoli-Juventus. Di parole, in effetti, dopo le ultime gare se ne sono sentite fin troppe e spesso ingenerose. Una in particolare “crisi”, sembra davvero fuori luogo per una squadra che è prima in classifica e che è ancora in lotta su tutti i fronti. Il tecnico bianconero quindi, preferisce concentrarsi sul campo più che sul confronto dialettico: «Parlare non serve. E' più importante scendete in campo domani e cercare di vincere. La squadra a Genova ha dato grandi risposte come voglia e intensità, e credo che la partita peggiore giocata quest'anno sia stata quella in casa contro il Palermo, quando abbiamo creato meno. Alla Juve quando perdi, c'è sempre aria di crisi. Non credo però sia giusto parlare di questo, quanto piuttosto di tre partite in cui abbiamo creato molto, subito poco, ma nelle poche occasioni lasciate agli avversari abbiamo preso gol. Dobbiamo sbagliare meno davanti alla porta e non concedere neanche quel poco. Fino a questo momento i numeri non sono così tragici come qualcuno li dipinge. Rispetto chi scrive e ha una sua idea e una sua opinione, ma non è detto che la condivida. Siamo dentro a tutti gli obiettivi e credo che questa squadra arriverà lontano. Per farlo si deve passare anche attraverso questa settimana, in cui abbiamo lasciato punti importanti. La Roma lo aveva fatto prima contro la Sampdoria».

«Alla fine del campionato, per vincere, devi fare 60/70 gol e subirne il meno possibile e fino a questo momento stiamo rispettando i numeri – continua il tecnico - Le critiche sono uno stimolo a fare meglio, ma finora i ragazzi hanno fatto il loro dovere e possono ancora migliorare. In più ci sono giocatori come Pereyra, Ogbonna, Caceres, ora infortunato, Marchisio, senza togliere nulla agli altri, che stanno facendo grandi cose. Questa squadra ha un'ottima rosa, con giovani come Coman, un '96 o Morata, un 93, che hanno notevoli qualità».

Lo spagnolo a Genova si è messo in luce con giocate d'autore, «ma un conto è giocare tutta la partita, un conto gli ultimi venti minuti – puntualizza Allegri - Domani comunque credo abbia buone possibilità di scendere in campo dall'inizio. Può coesistere Llorente, come caratteristiche possono stare insieme, ma ho anche ho Giovinco e Coman che stanno bene. Tevez, potrebbe non giocare dall'inizio».

Del resto dopo Empoli ci sarà la sfida con l'Olympiacos, «una gara da dentro o fuori, ma è inutile starci a pensare ora. Ora dobbiamo concentrarci su quella di domani. L'Empoli gioca un calcio veloce e frizzante e bisogna fare i complimenti a Sarri e alla società, visto che sette undicesimi vengono dal settore giovanile. Questo significa che in Italia ci sono ragazzi in grado di giocare a calcio e l'Empoli ne è l'esempio. Dovremo per forza cercare i tre punti, come facciamo in ogni gara».

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