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Tra Bergamo e Madrid

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Tra Bergamo e Madrid

Allegri lo aveva già annunciato alla vigilia della partita contro l'Atalanta: «Domenica ci alleneremo con la Primavera o contro una formazioni di dilettanti per chi ha bisogno di mettere minuti nelle gambe come Pirlo». Detto, fatto. Questa mattina la Juve si è ritrovata a Vinovo poche ore dopo il fischio finale della sfida di Bergamo e se chi è sceso in campo ieri sera ha sostenuto un lavoro di recupero in palestra, il resto del gruppo ha affrontato l'U.S.D. Caravaggio, perfetto trait d'union tra l'impegno con l'Atalanta e quello con l'Atletico, visto che la formazione di serie D è bergamasca e veste una casacca a strisce biancorosse come i colchoneros.

Un'utile sgambata di 60 minuti terminata 4-2, di fronte al presidente Agnelli, a Giuseppe Marotta e Fabio Paratici, prima di lasciare il posto alla Primavera per l'ultima mezz'ora di gioco. Tutte le reti arrivano nel primo tempo: apre Asamoah al quarto minuto, con un bel destro al volo su cross di Coman. Il francese serve al 7' anche il pallone del 2-0 a Pereyra, finalizzato con un tiro di prima intenzione sotto l'incrocio e al 9' è lui stesso a piazzare in rete il pallone, respinto dal portiere dopo un diagonale di Morata. Le due reti degli ospiti arrivano al 27' e al 32', entrambe in contropiede e portano le firme di Peli e Angioletti, e sono inframmezzate dal bel colpo di tacco di Morata al 29'.

Domani si torna al lavoro e l'attenzione sarà tutta alla prossima sfida di Champions contro l'Atletico. La squadra sarà in campo nel pomeriggio per iniziare a preparare la gara del Vicente Calderon.

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