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Dieci pagine di storia

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Dieci pagine di storia

L’anno scorso fu la Decima. La aveva inseguita a lungo, la Signora, senza trovarla per 20 anni, e poi è arrivata. Ed è stata una magica doppietta, che potrebbe diventare addirittura leggendaria se fosse bissata, sabato sera, realizzando qualcosa di mai visto in Italia.

Ma prima di tuffarci nella Finale di Tim Cup contro il Milan, riviviamo insieme i precedenti trionfi dei bianconeri: un delizioso libro dei ricordi, da aggiornare con il successo dello scorso 20 maggio, sempre all’Olimpico.

1938: arriva la Prima.Come in questa edizione la Juve trova in semifinale l’Inter, all’epoca Ambrosiana Inter, che batte in partita unica per. In finale si gioca nell’arco di 120 minuti, ed è Derby: la Juve batte il Toro al Filadelfia per 3-1, con firme di Bellini (2 gol) e Defilippis confezionano un 3-1 bissando con una doppietta di Gabetto nella gara di ritorno del Comunale (2-1 l’esito finale). Numero 2: 1942 (contro il Milan!)Sono passati 6 anni dal primo trionfo: nel ’42 dopo avere eliminato Genoa e Padova negli ottavi e nei quarti di finale, i bianconeri hanno la meglio sul Modena in semifinale e nell’atto conclusivo affrontano il Milan il 21 e il 28 giugno 1942: a San Siro finisce 1-1, con gol di Bellini e pareggio rossonero pochi minuti prima della fine della contesa. Una settimana dopo non c’è partita: una tripletta di Lushta e un gol di Sentimenti III consegnano il trofeo alla Signora

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1959 e 1960: due consecutive!La Juve di Charles, di Boniperti, Sivori. Insomma una grandissima squadra, che non a caso mette nella bacheca della società due coppe in due anni. La prima è un gustoso aperitivo al campionato, che si gioca nel settembre 1959. Partita secca, in un San Siro stracolmo di tifo, contro una delle squadre di casa, l’Inter. La Juve gioca una splendida partita, aggressiva al punto giusto e il punteggio lo conferma: quattro a uno il finale, grazie a due gol per tempo, di Charles e Cervato prima, di Sivori e ancora di Cervato poi.

Un anno dopo (ancora una volta come epilogo della stagione e in contemporanea aperitivo di quella successiva), si gioca di nuovo a settembre a San Siro. Stavolta l’avversario è la Fiorentina, che con i bianconeri dà vita a una partita bellissima. 1-1 il finale dei 90 minuti regolamentari (Charles e Montuori i goleador), ma è nei supplementari che parte lo spettacolo. Viola avanti, pareggio di Charles e, a pochi minuti dai rigori, ancora una rete bianconera, in realtà un autogol di Orzan, decide la sfida e fa volare la Coppa a Torino.

1965: La quinta, firmata HeribertoLa Juve allenata da Heriberto Herrera vince la quinta Coppa Italia, battendo in finale ancora una volta l’Inter. E che Inter: è quella neo laureatasi Campione d’Europa. Una vittoria, quella del 29 agosto nello stesso Olimpico di Roma che sarà teatro della finale di domani, portata a casa grazie a una rete di Menichelli e soprattutto a un grandissimo lavoro di tutta la squadra, che difende con le unghie e con i denti e non concede spazio ai nerazzurri.

1979: Successo al San PaoloUn’altra vittoria emozionante è quella che i bianconeri portano a casa, 14 anni dopo l’ultimo trionfo, dal San Paolo di Napoli. Si gioca contro il Palermo, che dopo un minuto passa in vantaggio. Una doccia fredda per i bianconeri, che impiegheranno tutta la partita per trovare il gol del pareggio, proprio allo scadere, con Brio. Si va ai supplementari e il match trova la sua conclusione ancora a una manciata di secondi dal fischio finale, che avrebbe significato calci di rigore: ci pensa Causio, con una girata da dentro l’area di rigore.

1983: che vittoria con il Verona!

Un cammino emozionante, una finale incredibile. Prima la Juve elimina l’Inter nelle semifinali, poi c’è il Verona, che già in campionato ha fatto parlare molto bene di sé. Al Bentegodi i bianconeri rimediano un sonoro 2-0. Serve il match perfetto al Comunale, il 22 giugno 1983, e il match perfetto arriva. La Juve passa con Rossi nei primi minuti e con Platini negli ultimi, dando vita insieme agli avversari, sempre pericolosi, a una partita divertentissima. Come era accaduto 4 anni prima, il match e la Coppa si risolvono ai supplementari, grazie ancora a Platini, che ribadisce in rete una grande azione di Cabrini e fa esplodere lo stadio torinese.

1990: di nuovo San Siro (e ancora contro il Diavolo)Dopo molti anni la Juve torna a vincere la Coppa Italia nello stadio milanese, appena riaperto in occasione dei Mondiali del 1990. Ed è un vero e proprio precedente, rispetto la match che si giocherà sabato. Passano molte settimane fra la finale di andata (0-0 a Torino nel mese di febbraio) e quella decisiva di ritorno, il 25 aprile. La Juve allenata da Zoff batte il Milan di Sacchi grazie a uno splendido contropiede ribadito in rete da Galia. Un uno a zero messo in cassaforte dalle grandi parate di Tacconi e in generale da una splendida prova di squadra: è l’ottava Coppa Italia, che sarà da preludio alla vittoria della Coppa Uefa.

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Doppietta numero 1: 1995Un allenatore toscano alla Juve vince lo Scudetto e la Coppa Italia. No, non parliamo di Max Allegri, ma di Marcello Lippi. Quell’anno Juventus e Parma dominano in Italia e danno spettacolo in Europa, dividendosi i titoli (Scudetto bianconero, Coppa Uefa gialloblu). Saranno un uno a zero all’andata a Torino e un due a zero al ritorno, firmati da Porrini (a segno in entrambi i match) e da Ravanelli a regalare il trofeo nazionale ai bianconeri, al culmine di una stagione straordinaria.

Doppietta numero 2: 2015E arriva la Decima. La Juve, reduce dalla vittoria del Campionato, arriva all’Olimpico per sfidare la Lazio, in una finale secca. Che, peraltro, inizia non bene per i bianconeri, che al primo pallone pericoloso dei laziali passano in svantaggio (rete di Radu). La Juve ci mette appena sette minuti a rispondere: Pirlo crossa, Evra fa da sponda per Chiellini che dal vertice dell'area piccola scarica il sinistro al volo sotto l'incrocio. Il resto del match, per quanto riguarda i 90 minuti regolamentari, è molto equilibrato. Si va ai supplementari, e uno degli uomini decisivi nella grande rimonta in semifinale a Firenze, Matri, segna il gol decisivo che regala ai bianconeri la Coppa. La Decima.

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Bonus track: i precedenti contro il MilanSu due delle tre finali disputate tra Juventus e Milan hanno vinto i bianconeri (1941/42 e 1989/90) mentre nel 1972/73 il successo è stato rossonero: quest’ultima è stata l’unica sfida singola tra le due squadre in finale. Milan e Juventus si sono incontrate 22 volte in Coppa Italia: sette vittorie per i rossoneri, sette pareggi e otto vittorie per i bianconeri, imbattuti nelle ultime nove partite contro il Milan in Coppa Italia, grazie a cinque vittorie e quattro pareggi. Il punteggio più frequente tra queste due squadre in Coppa Italia è il 2-1 a favore della Juventus, finale di cinque incontri (tra cui tre degli ultimi cinque). In tutte le ultime cinque sfide di Coppa Italia tra Juventus e Milan, entrambe le squadre sono andate a segno. L’ultimo confronto tra le due squadre in Coppa Italia risale alla stagione 2012/13, quando la Juventus passò i quarti di finale grazie ad un gol di Mirko Vucinic nei tempi supplementari.

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