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Hernanes: «È un bel momento, mi sono sempre sentito bene»

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Hernanes: «È un bel momento, mi sono sempre sentito bene»
Hernanes: «È un bel momento, mi sono sempre sentito bene»
Hernanes: «È un bel momento, mi sono sempre sentito bene»

Sereno e consapevole di poter dare un contributo importante: è un Hernanes soddisfatto e motivato, quello che ha parlato ai microfoni di J|Tv, descrivendo un momento di ottima condizione per tutto il gruppo bianconero. «La preparazione sta andando alla grande, perché facciamo quello che piace a me: correre. In questi giorni siamo in pochi e si lavora poco con la palla, ma mi piace molto questo lavoro fisico, utile per metterci in condizione. Io sto bene: mi sento in forma e in un buon momento. Tutto il gruppo sta vivendo una fase di crescita e di maturità, è un periodo davvero bello».

Un grande professionista, il Profeta, che in un momento non facile sul campo è riuscito a conquistare la fiducia dei tifosi: «La mia forza viene dalla mia filosofia di vita: ogni volta che ho vissuto momenti difficili, questo mi è sempre stato di aiuto. La famiglia, gli amici, i compagni e tutto lo staff mi hanno sempre detto le giuste parole, per motivarmi e spingermi a non mollare. Tutto l'ambiente mi è stato vicino, ma la mia forza vera viene dalle parole della Bibbia, da qui il soprannome Profeta».

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Fiducia reciproca, se si pensa alle importanti parole spese da mister Allegri nei confronti del centrocampista brasiliano alla vigilia del match contro il Cagliari: «Il mister e tutto lo staff hanno sempre cercato di aiutarmi, di farmi stare tranquillo e di lasciarmi libero di fare il mio lavoro. Sicuramente l'ambiente ha avuto un influsso positivo sul mio momento di forma, ma io mi sono sempre sentito bene con me stesso e col mio corpo». Un cambio di passo anche a livello tattico: «Mi trovo molto meglio in questo ruolo, capisco meglio il mister e la tipologia di allenamento. E' tutto un insieme di cose che fanno la differenza: sicuramente avevo bisogno di un po' di tempo».

Serietà e concentrazione, parole chiave per il Profeta anche nel prepartita: «Prima di cominciare il match, penso a cosa dovrò fare in campo, immagino le azioni che verranno e cerco di distogliermi da qualsiasi pensiero esteriore. Questa è la mia preparazione per affrontare la gara: mi concentro sulle cose più semplici che non posso sbagliare, e le altre verranno di conseguenza».

Con un gruppo di alto livello, Hernanes vede una Juve competitiva, pronta ad ogni palcoscenico: «Sono arrivati dei grandi giocatori: ci stanno aiutando a costruire una squadra competitiva per tutte le competizioni. Si sta formando un gruppo veramente forte: ogni giorno lavoriamo per creare qualcosa di importante. Nella mia carriera ho visto tante squadre composte di nomi importanti, che sul campo poi non riescono ad integrarsi: qui invece stiamo veramente riuscendo a creare un collettivo pronto a fare bene».

Un buon momento testimoniato anche dalla posizione in campionato, in testa con quattro punti di vantaggio sul Napoli, e dalle tre vittorie consecutive in trasferta, Champions compresa: «Siamo ancora all'inizio e tutte le partite che ci attendono saranno difficili: credo che Napoli, Roma e Inter saranno le squadre più competitive per lottare insieme a noi per lo Scudetto. Abbiamo dovuto affrontare tre trasferte, facendo bene in tre partite difficili: la squadra ha dimostrato di aver raggiunto un ottimo livello di agonismo, consapevolezza e maturità». Una Juve pronta per affrontare anche il Lione, senza trascurare la prossima di campionato contro l'Udinese: « Vogliamo ottenere il primo posto nel girone: portare a casa i tre punti sarebbe importantissimo, perché ci darebbe un margine di vantaggio sui nostri avversari principali. Per quanto riguarda il campionato, mi aspetto un'Udinese carica e motivata, sia dal cambio di allenatore, sia dall'affrontare la Juventus allo Stadium, che è già un forte fattore di motivazione. Stanno attraversando un momento difficile e contro di noi vorranno sicuramente provare a riscattarsi».

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Champions e Serie A, a caccia del sesto Scudetto consecutivo: traguardi importanti, ma se il Profeta dovesse scegliere tra uno dei due? «Io sono un istintivo: non mi piace scegliere, mi piace dare il 100% in quello che faccio. Mi piacciono i primati, fare qualcosa per la prima volta, e vincere un altro Scudetto sarebbe qualcosa di leggendario... Però mi ricordo che quando mi ha chiamato la Juve, io sono venuto qui per giocare la Champions, quindi non posso scegliere: so solo che darò il massimo in ogni competizione».

Sabato si torna allo Stadium, sotto gli occhi dei nostri tifosi, dei quali il brasiliano si è meritato gli applausi. Per loro, un messaggio forte e chiaro: «Forza Juve... Fino alla fine!».

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