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Asamoah: «Pensiamo solo a noi stessi e ai nostri obiettivi»

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Asamoah: «Pensiamo solo a noi stessi e ai nostri obiettivi»
Asamoah: «Pensiamo solo a noi stessi e ai nostri obiettivi»
Asamoah: «Pensiamo solo a noi stessi e ai nostri obiettivi»

«Ci sono stati momenti nei quali mi chiedevo quando sarei riuscito a rientrare, perché subentrava sempre qualche problema». E invece.

Non solo Kwadwo Asamoah è rientrato, ma dopo una prova convincente, come quella di ieri a Udine, si candida a essere uno dei giocatori chiave di questa seconda parte di stagione bianconera. «Sono pronto, sto bene. Nella prima fase del recupero ho lavorato con i preparatori, poi quando è stato il momento giusto mi sono allenato con la squadra». Sulla sua partita a Udine: «Per tutta la settimana, allenandomi, sentivo che stavo andando bene. Poi le scelte le fa l’allenatore, ma sapevo di essere pronto». Eccome, se lo era: Asa ha disputato al Friuli un match di quantità e qualità. «Sono molto contento, abbiamo vinto una partita molto importante, come le altre nove che abbiamo portato a casa in precedenza».

Un filotto che candida prepotentemente la Juve a aspirante per lo Scudetto. Quali avversari osserva maggiormente Kwadwo? «Nessuno. Noi dobbiamo pensare solamente a noi stessi. Abbiamo avuto un inizio difficile, ma adesso abbiamo capito tutti dove dovevamo migliorare e siamo tornati ai livelli soliti per la Juventus. Noi abbiamo i nostri obiettivi, dobbiamo lavorare per fare sempre meglio, crescere, vincere più partite possibili e alla fine vedremo dove saremo arrivati».

Tornando a ieri: Asamoah ha dimostrato con la sua prova in Friuli di dare un grande contributo anche a centrocampo e non solo sulla fascia: «Mi piacciono moltoentrambi i ruoli. Sono felice di essere tornato a giocare al centro, dove avevo iniziato. Ma mi trovo bene anche come laterale, ruolo che ho imparato qui alla Juve».

E sempre restando a ieri, un pensiero per l’autore della doppietta che ha indirizzato il punteggio, Dybala: «Può diventare uno dei più grandi giocatori in circolazione. Sta dimostrando grande talento, ma non mi stupisce, avendolo visto al Palermo. Ma è giovane, può crescere ancora e diventare sempre più forte».

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