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«Domenica avremo la solita fame». Parola di Leo

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«Domenica avremo la solita fame». Parola di Leo
«Domenica avremo la solita fame». Parola di Leo
«Domenica avremo la solita fame». Parola di Leo

A due giorni dalla stracittadina è tempo di caricarsi al meglio per affrontare la partita di domenica nel modo giusto. Casomai ce ne fosse bisogno, ci pensa Leonardo Bonucci: nelle sue parole c’è tutta la grinta di una Juve che, proprio pochi giorni fa, si è confermata sempre più grande, pur nella sfortunata serata di Monaco.

«Abbiamo dimostrato la personalità di una grande squadra in casa del Bayern – così ai microfoni di Sky – Meritavamo di essere fra le prime otto del torneo, ma questo è il calcio: capita che l’esito di una partita lo decida una palla, un episodio. Ma l’importante è che noi abbiamo la consapevolezza di essere ancora cresciuti rispetto alla scorsa stagione, come maturità, personalità e qualità di gioco. Un anno fa eravamo una squadra di esperienza, adesso siamo una squadra di qualità, ed è una qualità destinata a crescere: non possiamo che migliorare ancora».

Maturità e personalità: doti che tutta Europa ha ammirato martedì. «I nostri avversari non si aspettavano una partita del genere da parte nostra, né a livello di modulo né a livello di modo. Pensavano ci difendessimo e non che li aggredissimo così alti. Poi, in corso d’opera, loro hanno cercato la superiorità sugli esterni e hanno portato a casa la partita. Perdere è stato uno schiaffo, ma utile per crescere: il nostro atteggiamento mi ha reso orgoglioso».

Il merito di tutto questo è dei giocatori, ma ovviamente anche dell’allenatore: «Oltre a essere grande a livello tattico – spiega Leo – Mister Allegri ti permette di migliorare a livello tecnico, cerca da noi palleggio e fraseggio, stimola il giocatore a crescere sempre».

Adesso è tempo di pensare al Derby: Leo non vuole nemmeno pensare a cali di concentrazione, perché «Siamo allenati per giocare ogni tre giorni e recuperare uno stress fisico e psicologico come quello di Monaco. Il nostro obiettivo è portare a casa lo Scudetto e poi andare a Roma e vincere anche la Coppa Italia».

Come affronterà la Juve la stracittadina? «Con la solita fame che ci contraddistingue. Dobbiamo, a partire da domenica, tirare fuori l’orgoglio di chi come noi vuole essere un vincente, perché solo attraverso le grandi prestazioni si dimostra di avere tratto insegnamento dagli errori. Adesso faremo un ulteriore salto di qualità: è una fortuna che arrivi subito un match del genere, all’andata fu una delle partite della svolta. Adesso, però, tutto dipende da noi, dopo la nostra grande rincorsa. Non è il momento di fare calcoli ma di continuare a spingere».

Un ultimo pensiero per Gigi Buffon, che domenica insegue uno storico record di imbattibilità fra i pali: «Faremo di tutto per aiutare il miglior portiere della storia a conseguire il suo record e il suo traguardo importante, e possibilmente ad allungarlo».

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