Allegri: «Siamo abituati a giocare partite come queste»

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Allegri: «Siamo abituati a giocare partite come queste»
Allegri: «Siamo abituati a giocare partite come queste»
Allegri: «Siamo abituati a giocare partite come queste»

Si aprono per i bianconeri i due mesi decisivi della stagione e non potrebbe esserci impegno più importante della doppia sfida del San Paolo contro il Napoli. Domani il primo episodio: «Pensiamo ovviamente solo al campionato, poi quando torneremo a Torino farò le valutazioni in vista di mercoledì», spiega Mister Allegri in conferenza stampa a Vinovo.

«Chiaro che, attraverso queste due partite, passa parte dello Scudetto – anche se l’impegno di domani non è decisivo – e la qualificazione alla Finale di Coppa Italia, che è uno dei nostri obiettivi stagionali».

Importante, non decisiva, ripete il Mister: «Confermo, le partite da vincere assolutamente sono le altre, perchè negli scontri diretti con Napoli e Roma può succedere di tutto, mentre se porti a casa le altre raggiungi la meta».

Nessun pensiero, poi, è rivolto al Barcellona: «La partita di Champions è ancora lontana: gli impegni in arrivo sono di certo un buon banco di prova, ma pensiamo a un match per volta».

Che Juve dovrà scendere in campo domani? «Dovremo fare una partita serena ma tosta, dovremo essere “belli come il sole” ma concentrati e determinati. Affrontiamo un Napoli in un ottimo momento, come giocano lo sappiamo, possono arrivare a 90 punti e hanno giocatori pericolosi, come Callejon, che letteralmente gioca a nascondino quando arriva vicino all’area di rigore, ma noi siamo abituati a giocare sfide del genere contro chi si gioca la partita dell’anno…».

A proposito di serenità: «Mi auguro che domani il calcio italiano dia una dimostrazione di maturità: sarà una partita bellissima, sono pienamente convinto che i tifosi del Napoli sosterranno la loro squadra dando un segnale di correttezza e maturità. E così deve essere, non se ne dovrebbe nemmeno parlare. Noi dal canto nostro pensiamo a noi stessi e ci guardiamo in casa, l’aspetto psicologico e la forza interiore sono fondamentali. Niente ci deve scalfire: credo che in Italia si viva troppo sulla polemica, si cerchino troppo spesso scuse, non ci si goda il momento né si celebri nel modo giusto quel che di buono viene fatto».

Infine, sul momento anche fisico dei giocatori: «Stiamo discretamente bene, sono rientrati tutti. Mandzukic ha una lieve infiammazione al ginocchio e ha lavorato a parte, Dybala ha fatto parte dell’allenamento col gruppo, oggi valuterò entrambi in base all’ultimo allenamento. Higuain? È sereno: è chiaro che per lui è una partita particolare, a Napoli è stato amato tanto, poi ha fatto una scelta professionale e va rispettato, comunque in questa settimana si è allenato molto bene ed è in buona condizione».

In chiusura un augurio a Pjaca: «Gli faccio un grande in bocca al lupo, questa per lui è stata davvero una stagione sfortunata».

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