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Buffon: «Giocheremo con coraggio»

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Buffon: «Giocheremo con coraggio»
Buffon: «Giocheremo con coraggio»
Buffon: «Giocheremo con coraggio»

È un Buffon con i piedi ben piantati per terra quello che affronta la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Barcellona. Il capitano non si nasconde le difficoltà della gara contro i catalani ed è consapevole che servirà la miglior Juve possibile per superare l'ostacolo. Quasi un messaggio ai compagni: domani non si può sbagliare nulla

«Non ho mai rivisto la finale di Berlino, ma ho dei ricordi nitidi di quella serata. Ricordi che mi fanno essere moderatamente ottimista, perché incontrammo una squadra molto più forte di noi come convinzione e approccio a determinati eventi. Oggi incontriamo una squadra forse sulla carta superiore a noi, ma venivamo da due anni di percorso che ci hanno visto crescere e che ci hanno dato autostima per affrontare questa gara con il piglio giusto. Abbiamo tutti la consapevolezza di avere di fronte la squadra forse più forte che potevamo incontrare, ma il bello della Champions è potersi misurare in questo tipo di sfide»

«Non so quante squadre giochino con tre punte come il Barcellona, ma è evidente che poter giocare con Messi, Suarez e Neymar dà una forza devastante all'attacco. Tutti e tre sono altruisti, hanno un bell'atteggiamento, si aiutano, fanno assist per il compagno e questo fa capire che sarà ancora più dura perché non si gioca contro tre individualità, ma contro un tridente ben amalgamato».

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«Ne avrò e anche tanto nervosismo, uno stato d'animo che mi accompagna sempre in queste gare e che spero di avere anche domani, altrimenti sarebbe il momento di smettere, perché è bello vivere queste gare con un po' di tensione».

«Me ne ero dimenticato... ma anche perché ho avuto la fortuna di incontrarlo poche volte e perché ho sempre avuto davanti difensori che gli hanno sempre reso il lavoro difficile».

«Siamo contenti del fatto che Dani si sia unito a noi, perché il modo con cui si è imposto nella Juve può risultare decisivo per la crescita di molti di noi. Si sta dando con grande altruismo alla causa. Loro sono cambiati pochissimo rispetto a Berlino, noi abbiamo modificato il nostro modo di giocare e vedremo se la distanza si è assottigliata».

«Sarà la partita più importante finora giocata con la Juve e credo ci arrivi nelle condizioni psicofisiche migliori. Quanto ha fatto vedere contro il Chievo dimostra quanto arrivi preparato e quanto tenga a questa sfida. E questo per noi è una grande fortuna».

«Alcune volte ci sono mancate un po' di esperienza, di consapevolezza e di cinismo per vincere la Champions, ma sono passati gli anni e spero che in questo tempo si sia imparato qualcosa e mi auguro di vederlo in campo domani».

«Sono cosciente di chi incontreremo e questo è già un bel passo in avanti perché non dovrebbe coglierci di sorpresa. Il Barcellona di solito vince o perde per meriti o demeriti suoi, è artefice del proprio destino. Abbiamo grande rispetto, ma vogliamo giocare con coraggio e mettere in mostra le nostre potenzialità».

«Mi ha insegnato che la vita può sempre regalare sorprese, perché era difficile pensare, nonostante l'ammirazione che provo per il Barcellona, che potesse rimontare un 4-0, non solo per il punteggio, ma anche per il valore dell'avversario».

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