Il gol di Cuadrado giunge al termine di un'azione manovrata da parte della Juventus con dodici passaggi consecutivi senza che i giocatori dell'Olympiacos riescano ad interventire.
Per due volte si decide di servire Alex Sandro alto a sinistra: nel primo caso è Cuadrado a cercare il brasiliano con un cambio di gioco. Il terzino entrato in possesso palla non riesce però a trovare la profondità fermato nella corsa da Pardo, esterno di centrocampo in fase di non possesso dei greci.
Si torna indietro (tranquillità e pazienza due elementi fondamentali per l'idea di calcio di Massimiliano Allegri) e si passa nuovamente da sinstra a destra e quasi tutti i giocatori bianconeri vengono coinvolti nella costruzione del gioco.
L'Olympiacos si schiera con un 4-1-4-1 come nella gara di Torino per impedire libertà tra le linee ai nostri giocatori con Tachtsidis che si muove spesso nel raggio d'azione di Paulo Dybala. Con il giro palla la Juventus riporta fuori dalla propria area l'Olympiacos che tende comunque ad essere sempre compatta con la difesa alta.
Quando entra in possesso palla Matuidi, Alex Sandro detta il passaggio con uno scatto in profondità senza finire in fuori gioco. Servito alla perfezione dal francese, Alex Sandro arriva sul fondo e riesce a servire con precisione Cuadrado che a sua volta si è liberato dalla marcatura di Koutris che fino a quel momento lo aveva seguito in ogni zona del campo. Il tocco sotto porta è il gesto più semplice che va a chiudere un'azione perfetta.