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Quella notte del 2003, al Camp Nou...

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Quella notte del 2003, al Camp Nou...
Quella notte del 2003, al Camp Nou...
Quella notte del 2003, al Camp Nou...

22 Aprile 2003, ore 20.45.

inizia Barcellona-Juventus, gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League. Come accade oggi, le due squadre si incrociano ai quarti. E come accade oggi, il retour match la Juve lo gioca in trasferta. Si parte dall''1-1 di Torino

Sembra mettersi al meglio la gara a Torino, il 9 aprile. Al minuto 16, cross dalla sinsitra, tenta la rovesciata in area di rigore Del Piero, sulla ribattuta si avventa Montero, che calcia da attaccante puro dal lato destro dell'area e la infila nel "sette" opposto.

Il "Delle Alpi" esplode, ma è una gioia non destinata a durare fino al 90'.

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Al minuto 78 è Saviola a mettere in equilibrio il punteggio con una conclusione da sinistra, sporcata da un difensore, che si infila alle spalle di Buffon.

Uno a uno e giochi rimandati al ritorno in Catalogna.

Camp Nou gremito in ogni ordine di posti, il 22 aprile 2003. Le squadre sono in perfetto equilibrio, e lo conferma un primo tempo che si chiude sullo zero a zero. Risultato che, ricordiamo, qualifica i bianconeri

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Nel segno di Pavel Nedved. L'equilibrio si spezza al 53', con un gran tiro del nostro attuale Vicepresidente dal limite dell'area, che non lascia scampo a Bonano. La partita si accende: la Juve sembra avere un piede in semifinale ma, complice la combinazione dei risultati, così non è.

Una partita dai grandi incroci, se rapportata a oggi, quella di quella notte. Se il gol del vantaggio bianconero lo segna un simbolo, tuttora, della Juve, l'attuale allenatore del Barcellona, Luis Enrique, si divora un gol da ottima posizione in area, calciando a lato sulla destra della porta.

E' però il preludio al gol del pareggio blaugrana, di Xavi, una staffilata dal limite su cui Buffon nulla può.

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Il momento non è semplice: al 66' il Barça pareggia, 13 minuti dopo la Juve resta in dieci per l'espulsione di Davids: si preannunciano - se ci si arriva - supplementari di grande sofferenza.

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La Juve resiste, non molla un centimetro, arriva indenne al secondo tempo supplementare, nel quale succede tutto in due minuti. Prima, al 112', Buffon si supera salvando il risultato, poi, al 114', Birindelli va via sulla destra, mette in mezzo un traversone perfetto sul quale si avventa Zalayeta, entrato nella ripresa, e segna un gol che fa esplodere il popolo bianconero.

Un gol che significa semifinale.

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Fino a qui la abbiamo raccontata. Queste sono le immagini di una serata incredibile.

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