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GameReview: l'analisi del Derby

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Il terzo e ultimo derby della stagione si tinge ancora di bianconero grazie alla rete di Alex Sandro che porta la Juventus a vincere la seconda impegnativa trasferta consecutiva dopo quella di Firenze. Una Juventus che ha dovuto fare diversi cambi in attacco prima e durante la partita (con l'infortunio di Higuain) utilizzando un inedito quanto efficace tridente.

CAMBIO IN CORSA

Douglas Costa alto a destra Higuain centrale e Alex Sandro alto a sinistra. Questo avrebbe dovuto essere il tridente della Juventus. Dopo quindici minuti, però, Massimiliano Allegri, dovendo sostituire Higuain, ha inserito Bernardeschi formando un trio d'attacco tecnico e veloce in grado di muoversi senza dare punti di riferimento alla difesa avversaria e creare situazioni di uno contro uno per sfruttare al meglio le capacità di dribbling dei tre giocatori più avanzati.

Questi elementi si vedono molto bene in occasione della palla gol di Asamoah e poi nella rete partita di Alex Sandro. Nel primo caso la situazione di partenza vede Bernardeschi sulla destra, Douglas Costa al centro al posto di Higauin e Alex Sandro alto a sinistra. Sulla palla profonda di De Sciglio e la successiva ribattuta della difesa granata Douglas Costa è il più veloce ad arrivare sulla seonda palla spostandosi sull'out destro, mentre Alex Sandro attacca subito l'area di rigore. L'ex Bayern viene preso in consegna da due avversari, ma sfrutta la sua velocità e il suo dribbling per arrivare sul fondo e crossare. Alex Sandro attacca il primo palo, mentre Bernardeschi si smarca in piena area di rigore. Il cross del brasiliano cerca di premiare l'inserimento di Khedira e sulla respinta di De Silvestri Asamoah, che ha seguuito l'azione, arriva indisturbato alla battuta al volo. Il muro difensivo della squadra di Mazzarri riecse, non senza apprensione, ad evitare il gol.

L'AZIONE DEL GOL

La rete arriva pochi minuti dopo: Alex Sandro in possesso palla avanza inseguito da Iago Falque. A palla scoperta la difesa del Torino indietreggia. Inserimento di Sturaro (che obbliga Molinaro ad accentrarsi) e a creare lo spazio sulla destra per l'arrivo di Bernardeschi. Douglas Costa a sinistra contribuisce a tenere più larghe le maglie della difesa granata. L'ex viola viene servito alla perfezione dal brasiliano consentendo una situazione di uno contro uno con Molinaro (l'anello debole della difesa del Torino). Khedira e Alex Sandro si buttano in area dove già si trova in posizione centrale Sturaro: per bloccare il primo si allarga Burdisso e per fermare il secondo (non più seguito da Iago Falque) si accentra De Silvestri.

Nel momento in cui Bernardeschi tenta il dribbling, nel cuore dell'area di rigore si crea una situazione di due contro due. Ma la giocata di Bernardeschi spezza gli equiliobri. N'Koulou si disinteressa di Sturaro per coprire il primo palo (cosa che cerca di fare anche Burdisso liberando inevitabilmente Khedira), e su di lui chiude De Silvestri. Iago Falque (che inizialmente aveva seguito a centrocampo Alex Sandro) rimane largo per coprire su Dougla Costa: l'autore del gol riesce così a liberarsi nell'area piccola del portiere. Dopo Cuadrado contro l'Olympiacos e Bernardeschi contro il Cagliari (due gol simili con tiro da dentro l'area piccola del portiere a porta praticamente vuota) ancora una rete facile facile nella conclusione finale, ma frutto di una grande giocata tecnico tattica del reparto avanzato.

ATTENZIONE E ORDINE

Juventus che blinda il risultato attraverso una prova di grande attenzione e ordine in difesa. Nei minuti finali il Torino cerca di portare diversi uomini nella metacmpo bianconera. Giunge in totale 14 volte al cross, senza però mai creare nessun perciolo a Szczesny e compagni. L'ingresso di Niang da un po' più di brillantezza all'attacco del Torino, ma i raddoppi di marcatura e il sacrificio degli esterni d'attacco che scendono sulla linea della difesa, rendono vana qualsiasi velleità granata.

Nell'azione presa in considerazione due cross, prima dalla sinsitra e poi dalla destra, vengono respinti di testa rispettivamente da Alex Sandro e da Bernardeschi. Quando poi gli attaccanti granata cercano di creare pericoli attraverso l'uno contro uno i difensori bianconeri sembrano insuperabili. De Sciglio, autore di un ottima prova al pari degli altri compagni di reparto, obbliga qui Niang a trascinarsi la palla sul fondo.

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