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A Los Angeles vincono i Galaxy

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A Los Angeles vincono i Galaxy
A Los Angeles vincono i Galaxy
A Los Angeles vincono i Galaxy

E’ una Juve ancora troppo imballata per essere vera quella che perde 3-1 contro i Lo s Angeles Galaxy. Più che il risultato, a non lasciare dubbi sul fatto che la preparazione gravi ancora parecchio sulle gambe dei giocatori, è la lentezza dei ritmi che hanno contraddistinto la gara. Ritmi che non sono congeniali né al calcio di Conte, né alle caratteristiche dei suoi uomini.

E dire che i bianconeri partono bene, con Matri che, in un minuto, ha due ottime occasioni, ma prima è leggermente in ritardo sul cross di De Ceglie, poi scatta bene sul lancio di Quagliarella e anticipa l’uscita di Rowe, mettendo di poco a lato.

La manovra bianconera in avvio è più fluida, ma anche i padroni di casa sanno essere pericolosi, spinti dal tifo del Dodgers Stadium, che sfoggia la bellezza di oltre 40.000 spettatori sugli spalti. Al 9’ un rimpallo con Asamoah, favorisce l’inserimento centrale di Rogers che di fronte alla porta sbaglia la mira. E’ invece tra i pali la conclusione di Donovan pochi secondi dopo, con Buffon pronto a respingere.

Nei primi venti minuti è una partita piacevole, giocata su buoni ritmi, e con continui botta e risposta: al destro di Quagliarella, bloccato da Rowe, risponde il sinistro di Rogers, deviato in angolo da Bonucci.

Quagliarella ci riprova con un diagonale a lato, mentre Sarvas arriva a tu per tu con Buffon, che lo chiude uscendo con perfetto tempismo.

Con il passare del tempo le due squadre prendono le misure agli avversari e la gara appare bloccata. Si gioca soprattutto a metà campo e difficilmente le azioni trovano uno sbocco.

Per dare una scossa all’incontro serve un’invenzione, una giocata di classe. Quella di Juninho a 36’ rientra perfettamente nella categoria: il brasiliano riceve da Donovan sulla tre quarti, alza la testa e, con un rasoterra in profondità, pesca l’inserimento di Gonzales che può agevolemnte superare Buffon con un morbido tocco ravvicinato.

I bianconeri, feriti, ci mettono poco a reagire. Appena tre minuti e la discesa di De Ceglie sulla sinistra, trova Quagliarella in area. L’attaccante riceve spalle alla porta, ma riesce a girarsi in un fazzoletto e a calciare di sinistro. La respinta di Rowe termina sui piedi di Matri ed è un gioco da ragazzi siglare il pareggio

E’ una Juve profondamente diversa quella che della ripresa: Conte cambia subito nove undicesimi, facendo esordire in questa stagione Chiellini, Barzagli, Marchisio e Giovinco, che va a comporre un’inedita coppia di attacco con Llorente. Storari, Lichtsteiner, Pirlo e Vidal sono le altre novità del secondo tempo, che inizia in sordina, sulla falsa riga della fase centrale della prima frazione.

Ritmi troppo bassi possono giocare brutti scherzi, specie a uno abituato ad andare al massimo come Arturo Vidal. Il cileno, al quarto d’ora, perde palla sulla tre quarti difensiva e ne approfitta il neo entrato Robbie Keane, che entra in area e serve al centro Donovan per il più facile dei gol.

Il tempo per Giovinco di accarezzare la traversa da calcio piazzato e Conte vara il tridente, togliendo Asamoah e inserendo Vucinic. Proprio i tre attaccanti, al 36’, danno vita alla migliore azione della ripresa, con l’apertura di Vucinic per Giovinco, che lotta sulla destra e crossa basso per Llorente. Lo spagnolo arriva puntuale alla deviazione, ma angola troppo.

E mentre la Juve cerca il pareggio, arriva invece il terzo gol degli americani, con Robbie Keane che entra in area centralmente e si trova a tu per tu con Storari, superandolo senza problemi.

Per il pubblico di casa è una festa, per la Juve una sconfitta indolore. Ora di nuovo a San Francisco a lavorare, prima di partire per Miami dove si giocherà l’ultimo atto contro la perdente della sfida tra Valencia e Inter.

L.A. GALAXY-JUVENTUS 3-1

RETI: Gonzales 36’ pt, Matri 38’ pt, Donovan 15’ st, 44’ st Keane

L.A. GALAXY Rowe; DeLaGarza, Gonzales, Leonardo, Dunivant (21’ st Franklin); Stephens (21’ st Zardes), Juninho (37’ st Garcia), Sarvas, Rogers (37’ st Lauren); Donovan (37’ st Jimenez), Villareal (1’ st Villareal). A disposizione: Cudicini, Perk, Gaul, Meyer, Opare, Cochrane, Mastroeni, Clark, Walker, Sorto, Rugg, Hoffman, McBean. Allenatore: Arena

JUVENTUS Buffon (1’ st Storari); Caceres (1’ st Barzagli, 33’ st Peluso), Bonucci (1’ st Chiellini), Ogbonna; Isla (1’ st Lichtsteiner), Padoin (1’ st Vidal), Marrone (1’ st Pirlo), Asamoah (25’ st Vucinic), De Ceglie (1’ st Marchisio); Quagliarella (1’ st Giovinco), Matri (1’ st Llorente). A disposizione: Rubinho, Citti, Motta, Untersee, Pogba, Rossi, Buchel, Tevez. Allenatore: Conte

ARBITRO: Toledo, ASSISTENTI: Ditmar, Duliba QUARTO UFFICIALE: Radford

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