Sei anni fa Juventus si affermava tra i primi club calcistici a cogliere la sfida della sostenibilità e a parlare di sostenibilità. In questi sei anni il nostro approccio è cambiato, parlando non più come club calcistico ma come azienda di calcio capace di avere un impatto oltre il campo, ossia in quei contesti su cui ci confrontiamo quotidianamente e in cui possiamo contribuire concretamente e in modo positivo facendo leva sui valori dello Sport.
Rispetto, condivisione e inclusione delle diversità. Differences Make the Difference è il nuovo percorso Juventus per ribadire la volontà del Club di proseguire su azioni e programmi concreti contro ogni forma di pregiudizio e discriminazione per una reale comprensione e inclusione delle diversità.
Nella stagione 2013/2014 Juventus, tra le prime società di calcio in Italia, presenta il suo primo Bilancio di Sostenibilità come impegno formale a costituire, mantenere e sviluppare un dialogo con i suoi principali interlocutori. Conscia dell'importanza del proprio ruolo come football company non solo nel mondo sportivo, ma anche nella società, da allora il Club non solo ha mantenuto il suo impegno pubblicando annualmente il documento di rendicontazione, ma nel 2015 presenta "Colour? What Colour?", il primo studio finanziato interamente da una società di calcio sul razzismo e la discriminazione nel mondo del football internazionale.
Juventus è consapevole del proprio ruolo sia nel mondo del calcio, in quanto Club, sia delle responsabilità e dell’influenza delle proprie azioni sull’ambiente, in quanto azienda. Pertanto, cosciente di questa correlazione tra dimensione aziendale e territoriale, ha la responsabilità di ridurre quanto più possibile il proprio impatto.
Ogni gol segnato rappresenterà 100 nuovi alberi piantati da parte di Juventus, generando un impatto positivo per il nostro pianeta.
