3fdf4e14-f873-45ac-927f-45c85b593c3a.jpg

Anche la Primavera è Super!

SHARE
Anche la Primavera è Super!
Anche la Primavera è Super!
Anche la Primavera è Super!

La storia si ripete e poco più di un mese dopo la Prima Squadra, anche la Primavera della Juventus va a Roma, contro la Lazio, a prendersi la terza Supercoppa Italiana della storia bianconera. Mai nessuno ne ha vine tante. Il punteggio è meno ampio rispetto al 18 agosto scorso e la gara è più combattuta, ma l’emozione del gol di Domis in pieno recupero, vale quanto il poker rifilato dalla squadra di Conte.

Zanchetta cambia modulo e per la prima volta in stagione abbandona il 4-3-3 per un 3-5-2, modello Prima Squadra. In porta, con Citti influenzato, si piazza Vanucchi che nei primi minuti ha il suo bel da fare. Keita e Tounkara fanno valere il fisico e aprono varchi nella retroguardia. Così all’11’ il portiere bianconero deve compiere un miracolo per respingere in uscita il tiro a botta sicura di Lombardi, liberto in area dopo una percussione di Tounkara. Il duello si ripete quattro minuti dopo ed è ancora vinto dal portiere bianconero, che chiude in angolo.

Le sfuriate laziali si fanno meno frequenti e la Juve prende campo e coraggio. La manovra è più fluida e gli sforzi vengono premiati poco dopo la mezz’ora, quando Gerbaudo gira al volo il traversone dalla sinistra di Ceria piazza il pallone alle spalle di Strakosha.

Il gol subito è duro da digerire per i laziali e ora sono i bianconeri a tenere in mano il gioco e a creare le occasioni migliori: Ceria sulla sinistra trova ancora fondo e cross, creando non pochi problemi a Strakosha, mentre Sakor ha ottime idee e le sue verticalizzazioni tengono in apprensione la difesa capitolina fino alla fine del primo tempo.

La Lazio ritrova equilibrio in avvio di ripresa e il copione torna quello di inizio gara, con i biancocelesti proiettati in avanti e la squadra di Zanchetta attenta a difendere e pronta a ripartire in velocità.

E’ una partita tesa, non particolarmente brillante, ma si combatte su ogni pallone e il gol del pareggio laziale è l’esempio di come i giocatori non mollino nulla: al 21’ Lombardi mette in movimento Keita, che entra in area resistendo agli interventi di Curti e Garcia Tena ed evita l’uscita di Vannucchi con un elegante pallonetto.

La gara adesso è nelle mani della Lazio e Zanchetta interviene, inserendo Marin, un ex della sfida, al posto di Tavanti e spostando Ceria sulla destra. La mossa funziona, perché i bianconeri escono dal guscio e sfiorano il nuovo vantaggio con un rasoterra di Gerbaudo dal limite, fuori di poco.

La Lazio risponde ancora con Keita, travolgente quando parte palla al piede. L’attaccante biancoceleste entra in area dalla sinistra e calcia da posizione defilata, trovando la risposta di Vannucchi.

La gara sembra ormai destinata ai supplementari, ma pochi secondi dopo la segnalazione dei quattro minuti di recupero, ecco la fiammata che vale la Supercoppa: Ceria controlla sulla tre quarti, si gira e serve in verticale Domis che lascia scorrere il pallone e non ci pensa su due volte a incrociare il destro. E’ un gol bellissimo, per precisione del tiro e rapidità di esecuzione. Soprattutto è un gol che pesa un quintale. E’ il gol che vale la Supercoppa! LAZIO-JUVENTUS 1-2

RETI: Gerbudo 33’ pt, Keita 21’ st, Domis 46’ st

LAZIO

Strakosha; Pollace, Elez, Serpieri, Filippini; Silvagni (1’ st Oikonomidis), Crecco, Antic (32’ st Pace); Lombardi, Keita, Tounkara A disposizione: Guerrieri, Ilari, Paterni, Mattia, Fe’, Steri, Fiore, Murgia, Palombi, De Angelis

Allenatore: Bollini JUVENTUS Vannucchi; Curti, Romagna, Garcia Tena; Tavanti (29’ st Marin), Emmanuello (10’ st Slivka), Sakor, Gerbaudo, Ceria; Donis, Marzouk A disposizione: Mulyadi, Bertinetti, Roussos, Varga, Lafuente, Di Benedetto, Hiromada, Solimah

Allenatore: Zanchetta ARBITRO: Pezzuto ASSISTENTI: Maspero, Leali

QUARTO UFFICIALE: Cifelli AMMONITI: 4’ Keita, 9’ pt Donis, 12’ pt Gerbaudo, 48’ pt Garcia Tena, 12’ st Curti, 36’ st Ceria, 47’ st Keita ESPULSI: 47’ st Keita

Potrebbe Interessarti Anche