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Conte: «Una sfida importante... come tutte»

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Conte: «Una sfida importante... come tutte»
Conte: «Una sfida importante... come tutte»
Conte: «Una sfida importante... come tutte»

Parlare di Juventus-Napoli come di una sfida scudetto è fin troppo semplice. Domenica si affronteranno due delle migliori squadre d'Italia, appaiate in classifica al secondo posto, a sole tre lunghezze dalla vetta... Conte sta al gioco, ma puntualizza: «E' una sfida importante, come quelle contro Inter, Milan, Roma, Fiorentina... tutte squadre che si sono mosse bene sul mercato e devono lottare per lo scudetto. Quella di domani è diventata importante grazie al successo ottenuto contro il Parma e lo sarà se vinceremo a Livorno. Ogni gara vale tre punti e per vincere il campionato ogni partita è quella della vita. Io mi auguro come sempre che anche domani vinca la squadra che esprime il calcio migliore. Entrambe vorranno fare la partita, nessuno parte per il pareggio e dovremo essere bravi a superarci a vicenda».

Benitez, parlando della Juventus, l'ha indicata come la squadra con la rosa più forte e dunque come la favorita numero uno per lo scudetto. Conte risponde: «Io gli ho sentito dire che il Napoli è ancora al 75% e la cosa un po' mi preoccupa, visto che è a pari punti con noi e a tre punti dalla Roma Quando saranno al 100% non ci sarà campionato... Lo scorso anno sono arrivati secondi, hanno fatto una campagna acquisti da 90 milioni e penso che Benitez sia talmente intelligente da capire che se il Napoli quest'anno non vince lo scudetto non ha fatto niente».

Per domenica Conte dovrà fare a meno di Caceres, convocato in Nazionale e l'assenza dell'uruguaiano gli impedirà di riproporre il 4-3-3: «Poteva essere un'opzione, ma mi hanno tolto l'unico terzino che c'era, quindi siamo obbligati al modulo del campionato. Tornando al 3-5-2 un centrocampista non partirà dall'inizio, ma per me rappresenterà comunque un'arma importante perché potrà dare un cambio di ritmo a gara in corso, cosa che non poteva capitare ad esempio contro il Real perché hanno giocato tutti dall'inizio».

La sfida tra Juve e Napoli è anche quella tra Tevez e Higuain, probabilmente i due migliori acquisti del campionato italiano: «Higuain piaceva anche a noi – spiega Conte - E' costato 40 milioni e basta questo per descriverlo, oltre ai gol che ha segnato in Spagna. Abbiamo visto il Real mercoledì e apprezzato il livello tecnico, e il Napoli ha preso tre giocatori da loro... Sono due attaccanti formidabili. Higuain gioca con il pallino fisso del gol, Carlos ha anche il piacere di fare l'assist per il compagno, gli piace uscire, giocare tra le linee e dettare l'ultimo passaggio. Io sono contento delle nostre scelte e non cambierei niente con nessuno».

Tevez, nonostante stia disputando una stagione strepitosa, non ha ancora ritrovato la Nazionale, ma questo a Conte non dispiace affatto: «Così può riposare e allenarsi. In questo mini-ciclo di partite ha sempre giocato e se fosse andato in Nazionale sarebbe stato “tragico”. Carlos oltre ad avere qualità ha il temperamento e il carisma del trascinatore e ce lo teniamo stretti».

Un altro che sta inseguendo la Nazionale e che sta mostrando di meritarla è Fernando Llorente: «Può essere uno stimolo in più per lui, così come la concorrenza interna – conclude Conte -Il fatto di non essere convocato gli permetterà di presentarsi al prossimo ciclo nelle migliori condizioni. Ha sfruttato bene questo periodo per imporsi e più conoscerà il campionato italiano e i difensori, più migliorerà. Fernando ha iniziato a correre, può e deve crescere ancora e sta a lui continuare con la serietà con cui ha affrontato questa prima parte di stagione».

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