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Alla scoperta di Grigoris Kastanos

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Alla scoperta di Grigoris Kastanos
Alla scoperta di Grigoris Kastanos
Alla scoperta di Grigoris Kastanos

«Ho 17 anni, ho esordito con la mia nazionale e sono troppo contento, ma devo continuare a migliorare».

Si presenta così ai tifosi bianconeri Grigoris Kastanos, fantasista cipriota classe ’98 a disposizione della Primavera bianconera, con la quale ha disputato fin qui sette partite segnando un gol all’esordio – e non poteva essere altrimenti – contro il Varese.

«Debuttare in Nazionale è una cosa fantastica: a 17 anni è un po’ difficile esordire con i grandi», ha raccontato in esclusiva a JTv il giovane campioncino greco che, pur essendo più giovane di tutti, figura ormai in pianta stabile nella rosa delle scelte di Fabio Grosso.

Il 28 marzo scorso il ct Christodoulou lo ha convocato per la sfida contro il Belgio valida per le qualificazioni ad Euro2016: una grande soddisfazione per uno come lui, da sempre abituato a bruciare le tappe e giocare “sotto età”.

Fu proprio una partita con la maglia cipriota a guadagnargli i riflettori degli addetti ai lavori e degli osservatori internazionali, quella del novembre 2013 tra nazionali Under16 di Cipro e Germania vinta dalla squadra dell’isola mediterranea per 1-0. Con rete, manco a dirlo, di Kastanos su punizione (proprio come il suo idolo, Andrea Pirlo).

«Le prime partite nella Primavera della Juve sono stati bellissime: giocavo bene ma facendo sempre un po’ di errori», ha continuato. «Ogni giorno però miglioro per stare in questa squadra».

«A Vinovo abbiamo un grande centro sportivo: è un’opportunità per migliorare e fare molte cose. Possiamo anche mangiare in mensa: tutto va alla grande», la sua candida risposta nel corso dell’intervista al canale ufficiale bianconero, ricordando il momento in cui ha varcato per la prima volta i cancelli dello Juventus Center.

La sua seconda casa da più di un anno: da quando Grigoris, ancora sedicenne, viene notato nella squadra locale dell’Enosis Athletic Union. Trequartista naturale, ma all’occorrenza anche centrocampista centrale o seconda punta, vanta grandi qualità tecniche, ambidestria e imprevedibilità nei movimenti, caratteristiche che lo rendono temibile sia con il pallone tra i piedi, nell’uno contro uno, sia quando si tratta di liberarsene, scaricando il suo potente tiro verso la porta nemica. «Con il calcio cipriota ci sono troppe differenze. L’ultimo anno avevamo lavorato bene, ma prima mi sono allenato da solo con mio fratello. Nelle partitelle contro di lui, a casa, vincevo sempre», ha rammentato con il sorriso sul volto Grigoris.

Obiettivi di squadra? Chiedete, e questa sarà la sua risposta: «Abbiamo una squadra molto forte: il mister ci fa giocare in maniera semplice, stiamo lavorando per andare in semifinale [Final Four] e vogliamo vincere tutto».

I sogni, nel frattempo, sono «tanti, troppi». Anche se quello principale «è di giocare in Prima Squadra accanto ad Andrea Pirlo».

Uno che di classe ne sa qualcosa, e può dare all’occorrenza qualche dritta giusta…

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